tag:blogger.com,1999:blog-59029005790040393632024-03-12T21:20:28.356-07:00Luca GiulianoIniziamo il 1982 con un titolo che all'epoca fece scandalo nel mondo dei giochi di ruolo. Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comBlogger81125tag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-13037151243846442652024-03-01T11:35:00.000-08:002024-03-02T02:05:47.158-08:00rpg story 44: Alma Mater. The High School Role-Playing Game<div>Iniziamo il 1982 con un titolo che all'epoca fece scandalo nel mondo dei giochi di ruolo. Mi riferisco agli Stati Uniti perché in Europa e nel resto del mondo non ebbe una grande diffusione. Si tratta di <i>Alma Mater</i> (Oracle Games), un gdr ispirato ai film degli anni '70 e '80 come <i>American Graffiti</i>, <i>Animal House</i> e <i>Grease</i>. I protagonisti sono gli studenti delle <i>high schools</i> come il Secchione, la Cheerleader, l'Atleta, il Duro, il Perdente, il Criminale. La copertina disegnata da Erol Otus è già abbastanza esplicita: uno studente ubriaco stravaccato sugli scalini della scuola, un altro che molesta una ragazza, lo spacciatore che vende pillole blu, il giocatore di ruolo sovrappeso che indossa una maglietta "Do it in a dungeon". Insomma tutto quello che ci si può attendere nella vita quotidiana di un teenager: attività sportiva, flirt, irrequietezza giovanile, esplosione ormonale, risse. </div><div>Il regolamento si presenta come una sfida al mondo dei benpensanti e suggerisce di dare libero sfogo alle fantasie più folli e ai comportamenti più estremi. Le "Social rules", con tanto di tabelle e modificatori, presentano riferimenti specifici e dettagliati ad appuntamenti amorosi, seduzione (non sempre consenziente) e gravidanza. Gli organizzatori della GenCon, la più importante fiera dei giochi di ruolo e dei wargame del Nord America, vietarono la presenza di <i>Alma Mater</i> alle loro conventions temendo che contribuisse a screditare il mondo dei giochi di ruolo che erano già finiti nella tempesta da qualche anno, accusati di satanismo e altre amenità. </div><div>Il tema dei rapporti sessuali tra i personaggi giocanti all'interno dei giochi di ruolo è sempre stato un tabù per i designer e lo è ancora. In genere l'argomento viene evitato e lasciato, in ogni caso, alla gestione del game master in modo implicito, senza suggerire delle regole o delle istruzioni specifiche. Recentemente l'argomento è stato ripreso, per esempio, da <i>My Life with Master </i>(Paul Czege, 2003; ed.it. Narrattiva) in modo molto discreto; oppure da <i>Apocalypse World</i> (Vincent Baker e Meguay Baker, 2010; ed. it. Narrattiva) e da <i>Monsterhearths</i> (Avery Alder, 2012; tr. it. Narrativa) in modo molto più diretto e strutturato. E poi (ma solo per i cultori) c'è l'imperdibile <i>Book of Erotic Fantasy</i> (Gwendolyn F.M. Kestrel e Duncan Scott, 2003), una sorta di manuale del sesso, con tanto di illustrazioni, per qualsiasi gioco di ruolo. Per chi desidera accedere a una documentazione scientifica consiglio di iniziare da <i><a href="https://www.routledge.com/Sexuality-in-Role-Playing-Games/Brown/p/book/9781138097704" target="_blank">Sexuality in Role-Playing Games</a></i>, di Ashley M.L. Brown (Rowtlwdge, 2015).</div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkrGbSuoBLx5OKqsV-MH-VIcmH5OMXkQmKz0qaVmJueYuFxTCux-IIacCK0Sqfj81ah5mOiM4HHrCCnP8MrEvb2Sl6Yk9JjjWfkWMK_jfhxDI-ZsCSUTJd55eckwItfD9CI6bVi-twmteTesaP8pwv9vEvIScTzBxZvusuewbPw-LYBT8CksvdQ3vwPE5Y/s3497/AlmaMater.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3497" data-original-width="2641" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkrGbSuoBLx5OKqsV-MH-VIcmH5OMXkQmKz0qaVmJueYuFxTCux-IIacCK0Sqfj81ah5mOiM4HHrCCnP8MrEvb2Sl6Yk9JjjWfkWMK_jfhxDI-ZsCSUTJd55eckwItfD9CI6bVi-twmteTesaP8pwv9vEvIScTzBxZvusuewbPw-LYBT8CksvdQ3vwPE5Y/w151-h200/AlmaMater.jpeg" width="151" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><i>Alma Mater</i> (LG)</span></td></tr></tbody></table>ALMA MATER <br />The High School Role Playing Game</h3><b>Autori: Stave Davis, Andrew Warden<br />Editore: Oracle Games (Canada)<br />Anno di edizione: 1982<br />Genere: umoristico</b><br /><br />Riservato ai collezionisti, ammesso che riescano a procurarsene una copia. È ritenuto il GdR più immondo che sia mai stato prodotto: vietato ai minori di quattordici anni sul retro di copertina e messo al bando nelle conventions. L'intendimento è di simulare la vita nelle scuole superiori americane. La rappresentazione che se ne dà è quanto meno parziale: sesso, droga e rock n' roll. Comunque gli estimatori invitano a non giudicare dalle apparenze. In ogni caso è l'unico GdR a contemplare delle regole per l'attività sessuale dei PG.<div><br /><div><div><div style="text-align: right;">[Luca Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima, Roma, 1991, 48]<br /></div><div style="text-align: right;"><br /></div><br /><br /><br /></div></div></div>Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-52066767536725008932024-02-08T11:24:00.000-08:002024-02-08T11:26:25.452-08:00rpg story 43: Thieves' Guild <p></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvisjzFiFN-3poWa1tIM4Dl2f-GvnU4zHROu0-Faim0FZPR-gQ1a-kHk9R0XvMXapcqWwDqc6I35TftOodTJTU5h4teUgG4UauIl7A2DmXWCpjVdTpp-EMJPaI0en-9fZg947_HJFj5Thx4Ux-kXOjWEgtvw79pAOrRJxxb91OgUwYX5u7nbfulCja7Fw9/s942/Thieves'%20Guild%20.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="942" data-original-width="738" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvisjzFiFN-3poWa1tIM4Dl2f-GvnU4zHROu0-Faim0FZPR-gQ1a-kHk9R0XvMXapcqWwDqc6I35TftOodTJTU5h4teUgG4UauIl7A2DmXWCpjVdTpp-EMJPaI0en-9fZg947_HJFj5Thx4Ux-kXOjWEgtvw79pAOrRJxxb91OgUwYX5u7nbfulCja7Fw9/w157-h200/Thieves'%20Guild%20.jpg" width="157" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 2^ ed. 1984</td></tr></tbody></table>Mi soffermo ancora su un gioco di ruolo del 1980 che ricevette una buona accoglienza da parte dei giocatori interessati ad approfondire la classe del ladro, il tipico personaggio del furfante (<i>rogue</i>) reso famoso nella letteratura fantasy dalla serie di antologie di <i>Thieves' World</i>, ideata da Robert Lynn Asprin (1979-1989), e ancor prima dai romanzi e racconti di Fritz Leiber, che hanno come protagonista il Grey Mouser e il suo compagno Fafhrd (1939-1983). <p></p><p>Gli autori di <i>Thieves' Guild</i> (Gamelords) probabilmente hanno tratto ispirazione da Sanctuary, la città dei ladri, e da Lankhmar, l'intrigante metropoli del mondo di Nehwon, per dare vita a un'ambientazione originale: <i>Haven, the Free City</i>. Il regolamento è basato su <i>D&D</i>, come molti altri gdr di quel periodo, con l'aggiunta di un ricco apparato di abilità associate al background del personaggio. La gestione delle arti magiche è assente, all'inizio, per poi essere introdotta gradualmente nei moduli successivi, ma sempre in tono minore rispetto al gigantesco sistema sviluppato tre anni prima da <a href="https://www.lucagiuliano.net/2015/11/rpg-story-18-advanced-dungeons-dragons.html" target="_blank">Advanced Dungeons & Dragons</a> (1978).</p><p><br /></p><h3 style="text-align: left;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3Sfz4J5VOAzyjoG_O5yRVVR9BPUtixwtgCInFccUtXserLoKZT3F7uvhgt3Pt9jzQWiZoBctbcwc2zdxqc8BuyA3domjSGysyLs0MGwTEbvtiB_viPHyNWdzNYyTNh6ynEh6BfM1bf1xR9ZHermHbPxaVoALBgOjDNL2UTwrZe5R3-m_hnvSU6zwBmUG-/s812/ThievesGuild.jpeg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="812" data-original-width="625" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3Sfz4J5VOAzyjoG_O5yRVVR9BPUtixwtgCInFccUtXserLoKZT3F7uvhgt3Pt9jzQWiZoBctbcwc2zdxqc8BuyA3domjSGysyLs0MGwTEbvtiB_viPHyNWdzNYyTNh6ynEh6BfM1bf1xR9ZHermHbPxaVoALBgOjDNL2UTwrZe5R3-m_hnvSU6zwBmUG-/w154-h200/ThievesGuild.jpeg" width="154" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 1^ ed. 1980</td></tr></tbody></table>THIEVES' GUILDS</h3><b>Autore: Richard Meyer, Kerry Lloyd e Michael Watkins<br />Editore: Gamelords Ldt (GB<br />Anno di edizione: 1980 (2^ ed. 1984)<br />Genere: heroic fantasy</b><br /><br /> Un gioco dedicato a coloro che amano il mondo dei ladri: i fans di Sanctuary e di Thieves' World di Robert Lynn Asprin. Con il tempo si è poi evoluto in un GdR affine a D&D. L'attrazione principale è costituita dai moduli aggiuntivi che contengono espansioni delle regole e ottime avventure utilizzabili in qualsiasi GdR fantasy. <div><br /></div><div style="text-align: right;">[Luca Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima, Roma, 1991, 148]</div><div style="text-align: right;"><br /></div><div style="text-align: right;"><br /></div>Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-77587511620813720492024-01-24T07:59:00.000-08:002024-01-24T07:59:57.917-08:00rpg story 42: Supergame<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRJ9yrkZuyif0MedAgUdHQhZSYHtRdgUw80CSHKrRxJT9vXIJrk2KyBlyuAb746zcXhOblfUsy20mNnZ1JW0yjtydsgQnpArAFyaW7bwqGWUlwFpUsxyrn2v1RpFzVfKtAW7MeheHz0LOnazxXraAda9ICs2wzST9g2pnUlRz5xmgsAOET_rfgu_1GWLLa/s776/Supergame2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="776" data-original-width="600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRJ9yrkZuyif0MedAgUdHQhZSYHtRdgUw80CSHKrRxJT9vXIJrk2KyBlyuAb746zcXhOblfUsy20mNnZ1JW0yjtydsgQnpArAFyaW7bwqGWUlwFpUsxyrn2v1RpFzVfKtAW7MeheHz0LOnazxXraAda9ICs2wzST9g2pnUlRz5xmgsAOET_rfgu_1GWLLa/w154-h200/Supergame2.jpg" width="154" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 2^ ed. 1982</td></tr></tbody></table>Faccio un passo indietro al 1980 per riprendere un gdr che a suo tempo avevo erroneamente attribuito al 1981. Si tratta di <i>Supergame</i>, di Jay Hartlove e Aimée Karklyn. Non era semplice nel 1991 reperire queste informazioni prima che Internet, così come lo conosciamo oggi, ci aprisse una finestra sul mondo. C'erano solo le riviste specializzate e le fanzine, non sempre accessibili e ben documentate. <div>Così <i>Supergame</i> nella mia scheda su <i>In principio era il drago</i> fu liquidato rapidamente in tre righe.<br /><i>Supergame </i>non è propriamente, come qualcuno afferma, il primo gdr dedicato ai supereroi, perché fu preceduto da <a href="https://www.lucagiuliano.net/2016/03/rpg-story-25-villains-vigilantes.html">Villains & Vigilantes</a> (FGU, 1979), ma fu certamente il primo a inserire nel regolamento il sistema di attribuzione dei punti ad abilità, caratteristiche e superpoteri, offrendo al giocatore un pieno controllo del personaggio nella sua fase di creazione. L’anno dopo, questo modello fu ripreso da <a href="https://www.lucagiuliano.net/2019/10/rpg-story-49-champions-super-role.html">Champions</a> (Hero Game, 1981) e di qui transiterà poi nel famoso <i>Hero System</i> (Iron Crown, 1990). <div><br /></div><div>Supergame ha ripreso vita nel 2017 grazie a una terza edizione di <a href="https://www.pigames.net/store/default.php?cPath=135">Precis Intermedia</a>, con numerosi aggiornamenti, tra i quali l’adattamento al sistema universale FUDGE. In questa versione è disponibile anche in <a href="https://www.amazon.it/Supergame-Classic-Reprint-Super-Powered-Roleplaying/dp/193827086X">Amazon</a>.<div><br /><h3 style="text-align: left;"><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSr0mXtvia1xU-CgG6CSa7x6S96Os5x3SaF13ibj484N-Xb4-xuTC1U8NhJMP9q_nCdKoQ-Ezzwuxlivr6JAvPSf75Q1KzUecrin0kAiMEpacz3PwVB0Rb9996LhxuVwH0q2FDWZKqV8xAklhqrX85wQO9yHqASPp4a06s5JgoV62xNqVxvKK7dlhPDb_7/s1294/SuperGame.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1294" data-original-width="1000" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSr0mXtvia1xU-CgG6CSa7x6S96Os5x3SaF13ibj484N-Xb4-xuTC1U8NhJMP9q_nCdKoQ-Ezzwuxlivr6JAvPSf75Q1KzUecrin0kAiMEpacz3PwVB0Rb9996LhxuVwH0q2FDWZKqV8xAklhqrX85wQO9yHqASPp4a06s5JgoV62xNqVxvKK7dlhPDb_7/w154-h199/SuperGame.jpg" width="154" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 1^ ed. 1980</td></tr></tbody></table>SUPERGAME</h3><h4>Autore: Jay Hartlove e Aimée Karklyn<br />Editore: Dag Design (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: super-eroi</h4>E' un gioco "pilota" poco conosciuto che però ha fatto scuola: è stato il primo ad utilizzare un sistema di creazione del personaggio con allocazione dei punti (poi ripreso in forma sistematica dagli autori di Hero System.<br /><br />[Luca Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima, Roma, 1991, 144]<br /></div></div><div><br /></div></div>Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-10057426937471160062020-09-18T03:48:00.000-07:002024-01-24T07:10:21.683-08:00rpg story 41: Mechanoids Invasion & The Mechanoids<div><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKLyb44p36kzDhTu3xO4rnTnx4IS44h_Plx3e5QHCHC_29W_d6RuwXF440uJXE2MMDfp7FReAfRKgCtRRNECQ6E0H440C3rr6uhemCyqO_EZvzjDUztUqBh6DODqao_wqGSKZ3FjNHOHlm/s378/Mechanoid_Invasion_RPG_1981.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="378" data-original-width="263" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKLyb44p36kzDhTu3xO4rnTnx4IS44h_Plx3e5QHCHC_29W_d6RuwXF440uJXE2MMDfp7FReAfRKgCtRRNECQ6E0H440C3rr6uhemCyqO_EZvzjDUztUqBh6DODqao_wqGSKZ3FjNHOHlm/w140-h200/Mechanoid_Invasion_RPG_1981.jpg" width="140" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;">Cover 1 ed. 1981</span><br /></td></tr></tbody></table>Il 1981 non è solo l’anno in cui fa la sua apparizione il primo gioco di ruolo horror (<i><a href="https://www.lucagiuliano.net/2017/05/rpg-story-47-call-of-cthulhu.html" target="_blank">Call of Cthulhu</a></i>, Chaosium); è anche l’anno della prima ambientazione fantascientifica che prende come riferimento i “robottoni” resi famosi dalle anime giapponesi, come Mazinga, ideato da Gō Nagai nel 1972, il successivo Goldrake nel 1975, e poi Gundam nel 1979 di Tomino Yoshiyuki.<br />La Palladium Book esordì sul mercato con <i>Mechanoids Invasion</i> che però era troppo in anticipo sui tempi. I <i>mecha</i> negli Stati Uniti divennero noti al grande pubblico solo alla metà degli anni Ottanta. Il successo arriverà solo nel 1984 con <i>Mekton</i>, della Talsorian Games, con un regolamento che dava ampio spazio ai combattimenti in stile boardgame. Kevin Siembieda con la sua revisione e riedizione, <i>The Mechanoids</i> (1985), rimaneva invece fedele ai principi di fondo del gioco di ruolo. Il tema sarà ripreso da Siembieda l’anno dopo con l’acquisizione dei diritti della serie televisiva <i>Robotech </i>(1986).</div><div><br /><h3 style="text-align: left;">MECHANOID INVASION - THE MECHANOIDS</h3><h4 style="text-align: left;">Autore: Kevin Siembieda<br />Editore: Palladium Books<br />Anno di edizione: 1981-1985<br />Genere: science fiction</h4><div><br /></div>In origine il gioco si chiamava <i>Mechanoid Invasion</i>. Un pianeta colonizzato è invaso da potenti cyborg mutanti. Il sistema di gioco anticipa alcune regole che poi saranno alla base del sistema generico <i>The Palladium RPG</i> del 1983. Le situazioni di combattimento prevalgono su tutte le altre, per cui il gioco tende a diventare wargame tattico. Il suo maggior interesse sta nella totale compatibilità con tutti gli altri GdR della stessa casa editrice. <br /><br /><div style="text-align: right;">[Luca Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima, Roma, 1991, 108]</div></div>Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-18901284397992629512020-02-25T09:20:00.000-08:002020-02-25T09:20:07.069-08:00rpg story 54: Heroes of OlympusLa mitologia classica è presente in modo significativo in tutta la narrativa fantasy e in particolare nel gioco di ruolo, soprattutto per i numerosi riferimenti alle creature mostruose che affollano i bestiari: arpie, centauri, chimere, meduse, minotauri, pegasi e sirene - per citare solo i più noti - sono diventati parte dell'immaginario di intere generazioni di giocatori che fino a quel momento li avevano visti solo nelle illustrazioni scolastiche. Eppure i titoli direttamente ispirati alle leggende del mondo antico non sono più di una decina, tenendo conto anche dei supplementi ai giochi di ruolo con regolamenti universali che cominceranno ad apparire in modo significativo a partire dalla metà degli anni Ottanta.<br />
Ecco quindi che dopo il mondo omerico di <a href="https://www.lucagiuliano.net/2016/09/rpg-story-39-odysseus.html" target="_blank"><i>Odysseus</i></a> (FGU, 1980) si fa avanti il viaggio degli Argonauti e di Giasone alla ricerca del Vello d'oro. <br />
B. Dennis Sustare, già autore di <i><a href="https://www.lucagiuliano.net/2015/09/rpg-story-12-bunnies-burrows.html" target="_blank">Bunnies & Burrows</a></i> (FGU, 1976), fu una presenza significativa nel panorama ludico nord-americano di quegli anni partecipando a numerose iniziative editoriali.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp9O4uIVmNwHCLFZNDN-UeAaos4o7Zu9Xw2XukA9lo2bBZathT-dcoQHsxP_UBlfmiqB-UAZrfqv6e2g1DJVBsglCXCBjQS5XkMwjS9C4tGdcQm_49kER-ir9Cm8FTB7dnjHNfVMIJw3Fg/s1600/HeroesOfOlympus1981.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="621" data-original-width="450" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp9O4uIVmNwHCLFZNDN-UeAaos4o7Zu9Xw2XukA9lo2bBZathT-dcoQHsxP_UBlfmiqB-UAZrfqv6e2g1DJVBsglCXCBjQS5XkMwjS9C4tGdcQm_49kER-ir9Cm8FTB7dnjHNfVMIJw3Fg/s200/HeroesOfOlympus1981.jpg" width="145" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1981</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
HEROES OF OLYMPUS</h3>
<h4>
Autore: B. Dennis Sustare<br />Editore: Task Force (USA)<br />Anno di edizione: 1981<br />Genere: mitologico </h4>
<br />
Il gioco permette di rivivere il viaggio degli Argonauti alla ricerca del Vello d'Oro. I giocatori, nelle vesti di Giasone, Ercole, Atalanta, Meleagro, affrontano pericoli e creature in una ambientazione epica molto ben documentata. La scatola contiene anche un bordgame per due giocatori con diversi scenari di combattimento. Un gioco per collezionisti da consigliare solo a giocatori esperti.<br />
<br />
[Luca Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima, Roma, 1991, p. 89]<br />
<br />
<table border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoTableGrid" style="border-collapse: collapse; border: none; color: black;"><tbody>
<tr><td style="border: 1pt solid windowtext; padding: 0cm 5.4pt; width: 146.3pt;" valign="top" width="195"><div class="MsoNormal" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 10pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTYB1GhXRYAUIJ_dqi2XLa4fehAzISflWoxbU9I3EdhJsssjv0jGAuVvkVwpO334ITPo2xDi-x6XNiHZtP9LOd-MZAWfSZpU11Et_U9NjwIbSE7G-b_8VNGRgLy5QwdvIoj06GzZI7HuN7/s1600/HeroesOfOlympusBoxeSet.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTYB1GhXRYAUIJ_dqi2XLa4fehAzISflWoxbU9I3EdhJsssjv0jGAuVvkVwpO334ITPo2xDi-x6XNiHZtP9LOd-MZAWfSZpU11Et_U9NjwIbSE7G-b_8VNGRgLy5QwdvIoj06GzZI7HuN7/s200/HeroesOfOlympusBoxeSet.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 10pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
</td><td style="border-bottom-color: windowtext; border-bottom-width: 1pt; border-right-color: windowtext; border-right-width: 1pt; border-style: solid solid solid none; border-top-color: windowtext; border-top-width: 1pt; padding: 0cm 5.4pt; width: 146.35pt;" valign="top" width="195"><div class="MsoNormal" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 10pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGGde6L5OnoofbExJki7zOceiPiMGb0IiCHXilGjlQsw7U5S_j-mass_1XuTwUUNkZDNa0tWk0NrC8FpFnUKYXOVCC6X1LP_YZ6zEXjtXOxHL93RC0zM6nrr1OgBIOJq5tMwTi-Z8kRzUV/s1600/HeroeOfOlympusMap.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGGde6L5OnoofbExJki7zOceiPiMGb0IiCHXilGjlQsw7U5S_j-mass_1XuTwUUNkZDNa0tWk0NrC8FpFnUKYXOVCC6X1LP_YZ6zEXjtXOxHL93RC0zM6nrr1OgBIOJq5tMwTi-Z8kRzUV/s200/HeroeOfOlympusMap.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: 12pt;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</td><td style="border-bottom-color: windowtext; border-bottom-width: 1pt; border-right-color: windowtext; border-right-width: 1pt; border-style: solid solid solid none; border-top-color: windowtext; border-top-width: 1pt; padding: 0cm 5.4pt; width: 146.35pt;" valign="top" width="195"><div class="MsoNormal" style="font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 10pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
</td></tr>
</tbody></table>
Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-83462250181288903442020-01-26T06:52:00.002-08:002020-01-26T07:02:45.033-08:00rpg story 53: Crimefighters<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfYvK4aVRrqXG0D1YOuyao-z6W_HNhZST_w80AqVQgEZuZPeRsj4AW02Kdc9Vo7OgJz4qQv9jhP7x_2SO5oHrteabNeDVeFvu2_jKqTC7i9cuNVIH8iLblZ2nLwjbdx-eglQeAMBRzdlEK/s1600/CrimeFighters.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="690" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfYvK4aVRrqXG0D1YOuyao-z6W_HNhZST_w80AqVQgEZuZPeRsj4AW02Kdc9Vo7OgJz4qQv9jhP7x_2SO5oHrteabNeDVeFvu2_jKqTC7i9cuNVIH8iLblZ2nLwjbdx-eglQeAMBRzdlEK/s200/CrimeFighters.jpg" width="153" /></a></div>
Nel 1981 appare il primo role-playing game dedicato al fortunato genere pulp della lotta avventurosa al crimine stile Anni Trenta. Era ispirato a personaggi come Agente X-9 e Doc Savage, precursori dei super-eroi. Pochi se lo ricordano e qualcuno lo confonde con <i>Crime Fighter </i>di Bob Charette (FGU, 1982) apparso l'anno dopo. Peccato, perché era un bel gioco, con un regolamento semplice ma efficace, basato sul tiro in percentuale. I personaggi sono definiti da cinque profili principali: il difensore, il giustiziere, il pragmatico, il tecnologico e l'antitecnologico. Devo dire che la mia scheda in <i>In principio era il drago</i> appare oggi un po' approssimativa. Di fatto si trattava di un gioco di ruolo "minimalista", una nozione allora del tutto nuova e che poi troverà altri estimatori con il passare del tempo.<br />
<i>Crimefighters</i> fu pubblicato su <i>Dragon</i> n. 47 del marzo 1981, una rivista della TSR dedicata per la massima parte a <i>Dungeons & Dragons</i> e ad <i>Advanced Dungeons & Dragons</i>.<br />
Il pdf è <a href="http://www.rollenspiel-almanach.de/wp-content/uploads/Crimefighters.pdf" target="_blank">disponibile qui</a> per il download. L'autore, <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/David_Cook_(game_designer)" target="_blank">David "Zeb" Cook</a>, era destinato a diventare famoso nel mondo dei giochi di ruolo, soprattutto per i gdr <i>The Adventures of Indiana Jones</i> (TSR, 1984), <i>Conan the Barbarian</i> (TSR, 1985) e per aver curato la seconda edizione di <i>Advanced Dungeons & Dragons</i>.<br />
<br />
<h3>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj45M1wHdvnZqCD647MDCDM8cG3T6HLVclrIFHqVeJzACgprcTd4Z6Uvw_ysTDa2IbnzZm3bH61QlCFOns3stFuXX3IFNRx-oU17G8O2EQQzj2azEA12wTpSGRsq8Eq1NRGZzAc5qBf4TgB/s1600/Dragon%252347.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="726" data-original-width="550" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj45M1wHdvnZqCD647MDCDM8cG3T6HLVclrIFHqVeJzACgprcTd4Z6Uvw_ysTDa2IbnzZm3bH61QlCFOns3stFuXX3IFNRx-oU17G8O2EQQzj2azEA12wTpSGRsq8Eq1NRGZzAc5qBf4TgB/s200/Dragon%252347.jpeg" width="152" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Copertina originale Dragon #47</td></tr>
</tbody></table>
CRIMEFIGHTERS</h3>
<h4>
Autore: David "Zeb" Cook<br />Editore: Tactical Studies Rules (USA)<br />Anno di edizione: 1981 (Dragon n. 47)<br />Genere: avventuroso-investigativo</h4>
<br />
Venti pagine di supplemento nel numero di Marzo 1981 della rivista Dragon. E' il primo GdR a trattare il tema della lotta ai super-criminali. L'autore è diventato poi una "star" della TSR e ha firmato molti altri GdR, tra i quali la seconda edizione di AD&D.<br />
<br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima: Roma, 1991, pag. 64]Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-81220991106899216172020-01-03T07:34:00.001-08:002020-01-03T07:36:00.218-08:00rpg story 52: Wild West Il Vecchio West nei giochi di ruolo non ha avuto molta fortuna, diversamente dal cinema in cui invece costituisce un genere del tutto autonomo. Dopo <i><a href="https://www.lucagiuliano.net/2015/09/rpg-story-3-boot-hill.html" target="_blank">Boot Hill</a></i> del 1975, un solo anno dopo <i>Dungeons & Dragons</i>, il lungo silenzio di sei anni è interrotto solo da <i>Wild West</i>, un rpg nel più puro stile FGU: austero, con un robusto sistema di simulazione, ma troppo complesso per i giocatori di ruolo di seconda generazione che già nel 1981 venivano ormai reclutati in modo "nativo" e quindi non avevano mai affrontato i regolamenti delle simulazioni di guerra sia strategiche che tattiche. Infatti <i>Wild West</i> oggi non se lo ricorda più nessuno, nonostante sia ancora vivo un sito che ne conserva la memoria con un <a href="http://d_little.tripod.com/Games/Western/" target="_blank">regolamento online</a>. Qualche anno dopo l'ambientazione western apparirà ancora in alcuni supplementi per giochi di ruolo universali (ne parleremo a tempo debito) e qualche contaminazione horror-fantasy più recente come <i><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Deadlands" target="_blank">Deadlands</a></i> (1996).<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg09aqpSqzykec_EHF6NaA3PlIyhwTwntPS0zYTgbx6UG7kzkYi1-dlbOhX_Zj90uVj-WdPW8YVTgCVzrkO3NkV7uSXqB6DpTfeTSPsdCgTckHWFEQ9hh4Cev93GGffnVEO2J_rEadkbU5Y/s1600/WildWestCover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="746" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg09aqpSqzykec_EHF6NaA3PlIyhwTwntPS0zYTgbx6UG7kzkYi1-dlbOhX_Zj90uVj-WdPW8YVTgCVzrkO3NkV7uSXqB6DpTfeTSPsdCgTckHWFEQ9hh4Cev93GGffnVEO2J_rEadkbU5Y/s200/WildWestCover.jpg" width="166" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1981</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
WILD WEST</h3>
<h4>
Autore: Anthony P. LeBoutillier e Gerald D. Seypura<br />Editore: Fantasy Games Unlimited (USA)<br />Anno di edizione: 1981<br />Genere: storico-avventuroso</h4>
<div>
<br /></div>
Dodge City, Tombstone, il Vecchio West dopo la Guerra Civile. Un GdR molto apprezzato dagli appassionati, con un regolamento asciutto ma completo. La creazione del PG è basata sul lancio di 3d6 per ciascuna delle caratteristiche principali. Le caratteristiche secondarie si ricavono per cacolo dalle caratteristiche principali. Ogni dettaglio è contemplato, specialmente per quanto riguarda il classico duello tra pistoleri.<br />
<br />
Il sistema di simulazione è veramente originale e si basa su un uso molto attento del concetto di "esperienza". Nulla di simile si ritrova in altri GdR. Una speciale "carta" riporta delle scale di misurazione che rapportano le abilità impiegate all'esperienza e al livello di difficoltà dell'azione da compiere. Con un righello si traccia una linea continua fino ad incrociare la scala di probabilità che indica il valore da ottenere per avere successo. Il combattimento avviene in round di 2 secondi, divisi in sei segmenti di 1/3 di secondo ciascuno, ed è il fulcro del gioco. Le armi sono quelle usate nel West dal 1860 al 1875. I dettagli sono numerosi ma necessari per simulare un combattimento fulminante in cui ogni elemento svolge la sua parte. Su una speciale griglia ogni PG, e il Master per ogni NPG, scrive tutte le sue azioni per un intero round. Poi si scoprono contemporaneamente le dichiarazioni e si procede alla risoluzione delle azioni. Un vero sistema di simulazione, molto impegnativo e gestibile solo da giocatori molto esperti. <br />
<br />
Uno scontro di 30 secondi richiede ben 90 dischiarazioni di posizione e movimento per ogni personaggio.<br />
<div>
<br /></div>
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima: Roma, 1991, pag. 159]Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-2343582109435629502019-12-05T02:45:00.000-08:002019-12-05T02:46:45.214-08:00rpg story 51: StormbringerLa notizia è questa: <a href="https://deadline.com/2019/11/the-elric-saga-tv-series-package-michael-moorcock-glen-mazzara-vaun-wilmott-1202788573/" target="_blank">Deadline</a> il 19 novembre ha annunciato in esclusiva che Brian Oliver, fondatore della New Republic Pictures, e Bradley J. Fischer, produttore della Phoenix Pictures, hanno acquisito i diritti della saga fantasy di <i>Elric di Melniboné</i> di Michael Moorcock. Gli sceneggiatori Glen Mazzarra (<i>The Walking Dead</i>) e Vaun Wilmott (<i>Star Trek: Discovery</i>) sarebbero già al lavoro per l'adattamento televisivo di una serie che potrebbe superare la fama del <i>Trono di Spade</i>. Michael Moorcock è uno dai più grandi e dei più amati scrittori di fantasy e fantascienza; la sua fama è indiscussa e - diversamente da altri che ben conosciamo - non ha mai lasciato le sue storie incompiute.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiITv73sKtneHOS5HIWQ9zDX9O8h_rjBMrgZICPT8zkAJo6pMms5xI-UzZO1FvbDt53lqdcWeyYfDz39CVXWHQKoi5EhcBS8__rcfjhNC59dQWsIuem0zT7go4NVpSFjJ6zfDyJaYpRN7nP/s1600/Stormbringer1st.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1062" data-original-width="808" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiITv73sKtneHOS5HIWQ9zDX9O8h_rjBMrgZICPT8zkAJo6pMms5xI-UzZO1FvbDt53lqdcWeyYfDz39CVXWHQKoi5EhcBS8__rcfjhNC59dQWsIuem0zT7go4NVpSFjJ6zfDyJaYpRN7nP/s200/Stormbringer1st.png" width="151" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 1st ed. </td></tr>
</tbody></table>
Questa è la premessa, rispettosa anche della cronaca, che introduce la scheda di <i>Stormbringer</i>, il gioco di ruolo che Ken St Andre e Steve Perrin crearono nel 1981 per la Chaosium, utilizzando lo sperimentato sistema di simulazione a percentuale che lo stesso Perrin aveva inventato per <i><a href="http://lucagiuliano.blogspot.it/2015/12/rpg-story-19-runequest.html" target="_blank">RuneQuest</a></i> (1978). Ken St Andre era già famoso all'epoca per il successo conseguito da <i><a href="https://www.lucagiuliano.net/2015/09/rpg-story-4-tunnels-trolls_16.html" target="_blank">Tunnels & Trolls</a></i> (1975). L'edizione più nota è la 4a (1990), alla quale ha collaborato anche John B. Morrow, pubblicata anche in italiano dalla Stratelibri nel 1993.<br />
<br />
Nel 2001, in un momento di crisi profonda del gioco di ruolo, la Chaosium pubblicò <i>Dragons Lords of Meliniboné</i>, una versione diversa per il d20 System a cura di Charlie Krank, Lynn Willis e Richard Watts, cercando di sfruttare la fama del sistema universale diffuso dalla Wizard of the Coast (per chi non lo sapesse è la casa editrice cresciuta intorno a <i>Magic, l'Adunanza</i>, il gioco di carte collezionabile, ora divisione interna della Hasbro). Anche questa edizione è stata pubblicata in contemporanea in italiano in una elegante edizione cartonata della B.B. Publishing.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQSJ11Hf1dYbT4NfShb_nbJaWRRvV4vMrtuJLZ70XIWcMG34zBCtY1ZzaQdBk0xGWAFmLFHUS5S4onahfdEHOUye0xvSE1rl7yBRaQkyKOa8yGkHZvPRbPlfSUdtdDT-WGL_3f0Rx4LuxD/s1600/Stormbringer4st.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="382" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQSJ11Hf1dYbT4NfShb_nbJaWRRvV4vMrtuJLZ70XIWcMG34zBCtY1ZzaQdBk0xGWAFmLFHUS5S4onahfdEHOUye0xvSE1rl7yBRaQkyKOa8yGkHZvPRbPlfSUdtdDT-WGL_3f0Rx4LuxD/s200/Stormbringer4st.jpg" width="153" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 4^ ed.</td></tr>
</tbody></table>
<h4>
</h4>
<h3>
STORMBRINGER</h3>
Autore: Ken St Andre e Steve Perrin<br />
Editore: Chaosium (USA)<br />
Anno di edizione: 1981<br />
Genere: heroic fantasy<br />
<br />
Elric di Melniboné, il principe albino malinconico e infelice creato da Michael Moorcock, meritava un GdR all'altezza della sua fama e della sua singolare grandezza. Gli autori hanno fatto un ottimo lavoro di documentazione cercando di riprodurre soprattutto le atmosfere di un mondo decadente dilaniato dalle forze universali della Legge e del Caos.<br />
<br />
Il sistema di simulazione adottato è quello classico della Chaosium tratto da RuneQuest con alcune semplificazioni in particolare nel combattimento. Durante la creazione del PG una serie sfortunata di lanci dei dadi può dar vita ad un sordido mendicante, la cui interpretazione non è proprio alla portata di tutti i giocatori. La magia di Stormbringer è assoggettata a rituali, formule ed evocazioni di entità diaboliche o divine che devono poi essere controllate e piegate alla volontà dell'evocatore. I lettori e i fans di Moorcock ritroveranno tutta la mitologia e il fascino di un mondo fantasy coerente ed originale. Gli altri incontreranno qualche difficoltà, superabili da giocatori esperti. <br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima: Roma, 1991, pag. 143]<br />
<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-75741109505280841562019-11-30T07:06:00.002-08:002019-11-30T07:09:39.178-08:00rpg story 50: Aftermath!Il sottotitolo è molto esplicativo: <i>A Role Playing Game set in a Post-Holocaust world</i>. Bob Charette e Paul Hume, già autori dell'ottimo <a href="https://www.lucagiuliano.net/2016/05/rpg-story-34-bushido.html" target="_blank">Bushido</a> (1979), confermano la loro abilità nella ideazione di modelli di simulazione del combattimento con un regolamento dettagliato che prevede una simulazione su scala strategica, per azioni sulle lunghe distanze e in un arco temporale scandito dal giorno e dalla notte, combinata con una scala tattica per le azioni da 10 minuti a un'ora.<br />
<br />
Il secondo volume è dedicato alle tecniche di sopravvivenza in un ambiente ostile dopo il crollo della società organizzata. Tra addestramento, equipaggiamento ed elencazione dei veicoli utilizzabili, lo spazio maggiore è dedicato alle armi di ogni genere e agli esplosivi.<br />
<br />
Nel terzo volume viene suggerita una ambientazione di base per l'olocausto mondiale: alla fine del XX secolo le nazioni di tutto il mondo si sono accordate sul controllo della proliferazione delle armi nucleari ma non hanno preso le dovute precauzioni contro gli esperimenti biochimici e le mutazioni genetiche indotte dagli studi sulla ricombinazione del DNA. La diffusione di una variante particolarmente virulenta della peste bubbonica a New York ha ucciso due terzi della popolazione. Duecento anni dopo il mondo è nel caos: decadimento tecnologico, scarsità di medicine, carestia, guerra di tutti contro tutti. Il Master ha a disposizione un ventaglio di possibilità infinito e ampiamente documentato nella letteratura fantascientifica e nel cinema. <br />
<br />
L'edizione è in puro stile FGU (Fantasy Games Unilimited): una stampa austera con poca grafica in b&n utile solo per illustrare i dettagli del regolamento.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHnmdGNVF6L7HL_JMELvSj1uDMxKBt_gJde6Dje9ZcArSooyaOjbsuYoFH5XV6t6fyRND9v9IJRGI-GoM57fwqHZ96s31TfHnXe0T_K3kb7aMTYO-f6fm0wHf_X4JDOKG3nLKUDrDadH4A/s1600/Aftermath.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1201" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHnmdGNVF6L7HL_JMELvSj1uDMxKBt_gJde6Dje9ZcArSooyaOjbsuYoFH5XV6t6fyRND9v9IJRGI-GoM57fwqHZ96s31TfHnXe0T_K3kb7aMTYO-f6fm0wHf_X4JDOKG3nLKUDrDadH4A/s200/Aftermath.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1981 (LG)</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
AFTERMATH!</h3>
<h4>
Autori: Bob Charette e Paul Hume<br />Editore: Fantasy Games Unlimited (USA)<br />Anno di edizione: 1981<br />Genere: fantastoria, science fantasy</h4>
<br />
Uno dei primi GdR ambientati sulla Terra del post-cataclisma. Di quale cataclisma si tratti è lasciato alla decisione del Master. In ogni caso le avventure si svolgono in un mondo in rovina, tra mutanti e aggressioni di extra-terrestri. Le regole sono molto complesse, avendo l'ambizione di ricoprire tutte le situazioni possibili, in ogni dettaglio. <br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima: Roma, 1991, pag. 47]<br />
<br />
<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-45789063450532491772019-10-18T02:18:00.000-07:002024-01-24T07:00:15.624-08:00rpg story 49: Champions. The SuperHero Role Playing Game<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWZABT_WM00WLJzj08x45JW_KqEjickccCDSuT4RabqYm0l04g22zf2oHTAzZayA5HJ9AxYaiyiXVIyoiy_wqBvr0U8zzo9zDtLCo3UFo9CCyZIZOKGtOu1RoYla2latL3XX07T29geBB0/s1600/Champions_%25281st_Edition%2529.png" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1222" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWZABT_WM00WLJzj08x45JW_KqEjickccCDSuT4RabqYm0l04g22zf2oHTAzZayA5HJ9AxYaiyiXVIyoiy_wqBvr0U8zzo9zDtLCo3UFo9CCyZIZOKGtOu1RoYla2latL3XX07T29geBB0/s200/Champions_%25281st_Edition%2529.png" width="153" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 1a edizione</td></tr>
</tbody></table>
Con la pubblicazione di <i>Champions</i> nel 1981 George MacDonald e Steve Peterson riuscirono a fondare una nuova casa editrice che avrà poi negli anni a venire un ruolo di rilievo nel mondo dei giochi di ruolo. <i>Champions</i> riprende il tema dei superpoteri già affrontato da <i><a href="https://www.lucagiuliano.net/2015/10/rpg-story-14-superhero-2044.html" target="_blank">Superhero: 2044</a></i> (Gamescience, 1977) e <a href="https://www.lucagiuliano.net/2016/03/rpg-story-25-villains-vigilantes.html" target="_blank"><i>V</i>illains & Vigilantes</a> (FGU, 1979) con importanti miglioramenti nel regolamento introducendo il modello di creazione del personaggio con sistema a punti che poi diventerà l'Hero System, uno dei regolamenti universali più apprezzati dai giocatori.<br />
La quarta edizione del 1989 fu pubblicata dalla Iron Crown in seguito alla acquisizione concordata della società avvenuta nel 1986 sotto la direzione di Rob Bell.<br />
<br />
George MacDonald è noto anche come pioniere dei videogiochi. Infatti nel 1988 è il designer del primo videogioco ispirato ad <i>Advanced Dungeons & Dragons</i>: <i>Pool of Radiance</i>, pubblicato dalla SSI per diverse piattaforme, tra le quali Amiga e il Commodore 64.<br />
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<h4>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFqlVXgYJLYczPBddPkOg2dGZcEk97eTVH0hYQUi63WXig3Gq8BrGR7Ut381gCk7CrZ6mIKNed3f6Mww1UUoPZQM0HBlroH_I2swOAE6J-skwXWNSMQgo8hewbSPoh5WPeV3MwKscNZF_6/s1600/pic519019.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="459" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFqlVXgYJLYczPBddPkOg2dGZcEk97eTVH0hYQUi63WXig3Gq8BrGR7Ut381gCk7CrZ6mIKNed3f6Mww1UUoPZQM0HBlroH_I2swOAE6J-skwXWNSMQgo8hewbSPoh5WPeV3MwKscNZF_6/s200/pic519019.jpg" width="153" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 4a edizione</td></tr>
</tbody></table>
CHAMPIONS<br />The Super Role-Playing Game</h4>
Autori: GeorgeMacDonald e Steve Peterson (Rob Bell,4^ ed.)<br />
Editore: Hero Games/Iron Crown Enterprises (USA)<br />
Anno di edizione: 1981 (4^ ed. 1989)<br />
Genere: super-eroi <br />
<br />
La creatività e la fantasia del giocatore di GdR ha modo di esprimersi al meglio con i personaggi dell'Hero System. <i>Champions</i> è stato, nel 1981, la prima pietra di quello che è ormai un classico tra i più apprezzati. Il sistema di attribuzione dei punteggi con compensazione degli svantaggi ha fatto scuola. Soprattutto è molto apprezzata la flessibilità del sistema che consente di combinare i super-poteri in modo originale e personalizzato, secondo i gusti del giocatore. Si possono ricreare i super-eroi classici dei comics, ma se ne possono anche inventare di nuovi. Tutti gli elementi sono presenti e giocabili: linguaggio, humor, motivazioni. <br />
<br />
Il sistema di combattimento è semplice, come principi di base, ma diventa molto complesso quando viene ad incrociarsi con i super-poteri, con il dettaglio delle manovre consentite e con la ricchezza delle scelte tattiche possibili. La giocabilità non è compromessa ma ne risulta una certa lentezza nella risoluzione dei combattimenti, che svolgono una parte essenziale nel gioco. Il volume comprende anche le regole di base Hero System e permette quindi giocare anche con personaggi semplicente "eroici": storie di spionaggio, avventura pulp e fantasy. <br />
<br />
Per i fans dei super-eroi è quanto di meglio ci sia attualmente in commercio, è consigliabile tuttavia solo a coloro che hanno già sperimentato altri GdR. <br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima: Roma, 1991, pag. 61]Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-52416345323397262802019-09-10T07:39:00.000-07:002019-09-10T09:38:41.756-07:00Storie di giocattoliNel 1996 fummo tutti colpiti e contagiati da <i>Toy Story (1995)</i>, il film in computer grafica di John Lasseter portò la Pixar a vincere l'Oscar e cambiò per sempre il cinema di animazione. Woody lo sceriffo, Mr. Potato, i soldatini di plastica e tutti gli altri giocattoli della cameretta del piccolo Andy prendevano vita in sua assenza e si organizzavano per fronteggiare la minaccia rappresentata dell'ultimo arrivato: Buzz Lightyear, l'invadente eroe spaziale con il braccio laser. <i>Toy Story</i> creava la magia di un mondo alternativo in cui i giocattoli erano dotati di vita propria proprio come ciascuno di noi, quando eravamo bambini, avevamo sempre immaginato.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5tHGg9S4TD4fqXSWHKODyVrf_GIcfjWBZv7Hy7Bj-UoBw-s9EURVFY1qj6ItekwA_J8lKQL3XimMPtLhfhqsgrYFdJJtPQWXJ6N1Gg4pYEjZTrv5dcGBEhnSfJ1jwF4iyC5-2k6JpCvnr/s1600/Storie+di+giocattoli.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="302" data-original-width="210" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5tHGg9S4TD4fqXSWHKODyVrf_GIcfjWBZv7Hy7Bj-UoBw-s9EURVFY1qj6ItekwA_J8lKQL3XimMPtLhfhqsgrYFdJJtPQWXJ6N1Gg4pYEjZTrv5dcGBEhnSfJ1jwF4iyC5-2k6JpCvnr/s200/Storie+di+giocattoli.jpg" width="139" /></a></div>
Andrea Angiolino, infaticabile cacciatore di storie, dopo i giochi "dal nascondino al sudoku" (Gallucci editore, 2017) mette sotto osservazione i giocattoli "dall'aquilone al tamagotchi". In 90 voci ci sono tutti gli oggetti che hanno ancora oggi nutrono i ricordi della nostra infanzia. Il mio preferito era un orsacchiotto marrone scuro, con gli occhi neri, che è stato maltrattato fino alla completa distruzione. E poi, un po' più avanti negli anni, il burattino di Pinocchio che mio padre aveva costruito per me in vero legno di pino.<br />
Di ogni giocattolo Andrea Angiolino racconta le origini, spesso contrastate, avventurose, occasionali, frutto del pensiero divergente, dell'incrocio fortunato di una opportunità trascurata da qualcuno e raccolta da un altro fino a portarla a un successo clamoroso, come nel caso della Lego.<br />
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Lo sguardo d'insieme su queste storie getta una luce nuova sui giocattoli, non solo per il loro legame con le scelte di vita professionale che molti di loro hanno fatto forse influenzati da uno di questi oggetti che si è fissato nel loro immaginario plasmandone la creatività, ma per le forti connessioni che i giocattoli hanno con il mondo della produzione industriale, con la fisica dei materiali, con la progettazione e la modellistica.<br />
I giocattoli esistono da sempre. Ogni oggetto, anche il più insignificante, dalla mollica di pane al sassolino raccolto sulla spiaggia, nelle mani di un bambino diventa un giocattolo. Tuttavia i giocattoli inventati e costruiti come strumenti di gioco sono molto più recenti. Entrano a pieno titolo nella vita delle famiglie solo con la costruzione della camera dei bambini e quindi con la borghesia del XIX secolo. Non possiamo immaginare il mondo dei giocattoli senza la cameretta che li contiene. Non c'è <i>Toy Story </i>senza il piccolo Andy. Lascio a voi trarre le conseguenze di questa semplice osservazione.<br />
<br />
<i>Storie di giocattoli</i>, di Andrea Angiolino (con disegni di Alessandro Sanna, Gallucci editore, euro 14,90).Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-49045733137254797162019-09-03T09:24:00.001-07:002019-09-03T15:34:41.787-07:00rpg story 48: Universe - The Role-Playing Game of the FutureAll’inizio degli anni '80 tutti i produttori americani di boardgame avevano capito ormai che il gioco di ruolo si era fatto strada e aveva fatto presa anche sui vecchi giocatori abituati ai regolamenti complessi. La SPI (Simulation Publications, Inc.), la "storica" casa di produzione di wargame fondata da Jim Dunnigam nel 1969, nel suo disperato tentativo di mantenersi a galla aveva già provato a entrare in questo mondo con <i><a href="http://www.lucagiuliano.net/2016/06/rpg-story-35-dallas.html" target="_blank">Dallas</a></i> e, poco dopo, con <i><a href="http://www.lucagiuliano.net/2016/07/rpg-story-36-dragonquest.html" target="_blank">Dragonquest</a></i>. Sia il primo che il secondo titolo, per quanto di buona fattura, non furono sufficienti a fermare la catastrofe e la successiva acquisizione, nel 1983, da parte della TSR, editrice di <i><a href="http://www.lucagiuliano.net/2015/09/gdr-story-1-dungeons-dragons.html" target="_blank">Dungeons & Dragons</a></i>.<br />
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtvEZP6oj6hLwZB-QSIhb-zusvVowReZA3tMz24UUNRtcBuGqfJQ1GtXc3ZehUtwTIzVH0Ya0JTR1awjJ1jwYfuIb-Ol-dedObwE2ZLZlAr3NB0r5Q-Rcx8UDUvewI6I3-OapS54q5ECyb/s1600/Universe+-+61.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="945" data-original-width="709" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtvEZP6oj6hLwZB-QSIhb-zusvVowReZA3tMz24UUNRtcBuGqfJQ1GtXc3ZehUtwTIzVH0Ya0JTR1awjJ1jwYfuIb-Ol-dedObwE2ZLZlAr3NB0r5Q-Rcx8UDUvewI6I3-OapS54q5ECyb/s200/Universe+-+61.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: xx-small;">Universe - 1981</span></td></tr>
</tbody></table>
<i>Universe</i> seguì lo stesso destino: le produzioni di role playing erano già ampiamente coperte da titoli creati in proprio dalla TSR e pertanto le pubblicazioni cessarono immediatamente. D'altra parte <i>Universe</i>, da alcuni ritenuto anche migliore di <i><a href="http://www.lucagiuliano.net/2015/09/rpg-story-11-traveller.html" target="_blank">Traveller</a></i>, era più vicino alla sensibilità dei giocatori di wargame appassionati di modelli di simulazione che ai giocatori di ruolo veri e propri.<br />
<br />
La prima impressione, aprendo la scatola del gioco, era di trovarsi di fronte a un classico boardgame: regolamento con paragrafi in rigorosa gerarchia di numerazione, sistema di combattimento tattico tra astronavi, griglia esagonale, <i>counters</i> colorati. Insomma, il classico fan della SPI si poteva sentire a casa propria, ma un giocatore che aveva iniziato con <i>D&D</i> o con <i><a href="http://www.lucagiuliano.net/2015/12/rpg-story-19-runequest.html" target="_blank">Runequest</a></i> provava un certo senso di disagio. La plancia di gioco e la mappa di esplorazione dei principali sistemi stellari con la tabella di calcolo delle distanze potevano mettere in difficoltà anche il più accanito nerd della Stanford University.<br />
<br />
Eppure gli elementi fondanti del role playing fantascientifico c'erano tutti: la creazione del personaggio dalla nascita in poi, con un sistema di generazione ad allocazione di punteggi e acquisizione di skills, ambiti professionali ben delineati, poteri psionici, un'ambientazione intesa a valorizzare l'esplorazione scientifica e le relazioni interstellari. Purtroppo la complessità sistemica finiva per prendere il sopravvento. Oggi, io stesso, mi sento più indulgente verso questi modelli di simulazione sofisticati e ammirevoli nella eleganza della architettura complessiva. Ma in quegli anni il gioco di ruolo andava già in un'altra direzione e la mia scheda di allora è una testimonianza della benevola superficialità con la quale molti di noi guardavano a questi prodotti.<br />
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3c3gLLLT9mk2uvgRmOpA7VKM_kCiyJrZa7dajBDGW8a5cXvAYTCYd3dnaXvutljgb0liSbnRvvdYiErtIIBnBFAb9r0-CLQP4o11ZEweUPuHOkyTNLQBASQJ9NuuvWgZeL1h8I97QCOMm/s1600/Universe+-+4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="945" data-original-width="709" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3c3gLLLT9mk2uvgRmOpA7VKM_kCiyJrZa7dajBDGW8a5cXvAYTCYd3dnaXvutljgb0liSbnRvvdYiErtIIBnBFAb9r0-CLQP4o11ZEweUPuHOkyTNLQBASQJ9NuuvWgZeL1h8I97QCOMm/s200/Universe+-+4.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: xx-small;">Universe - cover orig. 1981[LG]</span></td></tr>
</tbody></table>
<h3>
UNIVERSE<br />The Role-Playing Game of the Future</h3>
Autore: John H. Butterfiled<br />
Editore: Simulations Publications, Inc. (USA)<br />
Anno di edizione: 1981<br />
Genere: science fiction<br />
<br />
Un GdR di esplorazione interstellare molto orientato al wargame e al combattimento tra astronavi. Una chicca per collezionisti e giocatori esperti.<br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>, Proxima: Roma, 1991, pag. 155]<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSdKZ5uRy1YCu81PDUwj9R6xHb5FLxUVNg7DR7JSxhi6FMgjFrYBiE9Y63tqWaIVHeRm3UOcXgMqGeCgDNkCE0c7qXHSxC3wXeLKhDLSLAuV-P_VA4CH6pugGgE89BV4y_Q2WjecjLV0vw/s1600/Universe-003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="631" data-original-width="894" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSdKZ5uRy1YCu81PDUwj9R6xHb5FLxUVNg7DR7JSxhi6FMgjFrYBiE9Y63tqWaIVHeRm3UOcXgMqGeCgDNkCE0c7qXHSxC3wXeLKhDLSLAuV-P_VA4CH6pugGgE89BV4y_Q2WjecjLV0vw/s400/Universe-003.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-53905047494529583002019-04-21T09:21:00.000-07:002019-04-21T09:21:08.717-07:00Labirinti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEem0LRsOrX9fK7w_HNvnoHiuVRk4-ckpu-C8gUS3xQNsTl3nNAqyun_p1LJUsqwyBkQw89YyPFoOrrwGh7-PP0uCmqSrJlEzdE-As7jybiimmBEf_9vtwfJdvFBklPphdRodZVWBhlTno/s1600/Teseo-e-il-minotauro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="534" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEem0LRsOrX9fK7w_HNvnoHiuVRk4-ckpu-C8gUS3xQNsTl3nNAqyun_p1LJUsqwyBkQw89YyPFoOrrwGh7-PP0uCmqSrJlEzdE-As7jybiimmBEf_9vtwfJdvFBklPphdRodZVWBhlTno/s200/Teseo-e-il-minotauro.jpg" width="200" /></a></div>
Teseo, dopo aver sconfitto il Minotauro, celebrò la vittoria con una danza insieme ai giovani scampati con lui al sacrificio [<i>Iliade</i>, XVIII, 590-606]. La danza, che lo stesso Dedalo aveva composto, si svolgeva in due fasi: nella prima i danzatori imitavano i meandri intricati del labirinto, trascinati all’interno da un capo che impugnava una corda (il filo di Arianna), nella seconda lo stesso capo li tirava fuori dai rigiri ritrovando l’ordine perduto. La danza era dunque la rappresentazione di un enigma e della sua soluzione. <br />
<br />
La leggenda del labirinto è uno dei miti fondativi più intensi della nostra civiltà. La sua immagine e la sua narrazione evocano temi di portata universale. Tra le molte interpretazioni che sono state suggerite – tutte comunque avvolte nel mistero – vogliamo ricordare quella originalissima di Paolo Santarcangeli che si richiama al suffisso –<i>inda</i>, usato nella lingua greca esclusivamente per i giochi dei bambini e nel quale lo stesso Huizinga vedeva l’irriducibilità del concetto di gioco: <i>sfairinda</i> (gioco della palla); <i>streptinda</i> (gioco del lancio); <i>basilinda</i> (gioco del re); <i>helkustinda</i> (tiro alla fune). Secondo Santarcangeli la vecchia etimologia che faceva discendere il nome dalla scure sacrificale <i>labrys</i> è oggi vacillante, e avanza invece l’ipotesi di una derivazione da <i>labra</i>, caverna, miniera con cunicoli e corridoi. <i>Labrinda</i>, e quindi <i>laby-rinthos</i>, starebbe quindi per “gioco della caverna” [P. Santarcangeli, <i>Il libro dei labirinti. Storia di un mito e di un simbolo</i>. Frassinelli, Milano, 1984, p. 40]. <br />
<br />
L’etimologia restituisce il labirinto all’enigma della narrazione, alla creazione di un mondo artificiale che si sostituisce (o si affianca) al mondo naturale. Il labirinto è prima di tutto luogo di ostacoli e di possibili smarrimenti; è un simulacro che crea una rete di inganni e di illusioni. Il labirinto appartiene all’ordine dei mondi possibili che sono creazioni dell’intelletto umano. Il labirinto può avere forma ed essere fatto di muri, corridoi, scale, porte e stanze, oppure può non avere forma alcuna ed essere fatto di dubbi, indecisioni, scelte alternative, miraggi. Come ricorda Jorge Luis Borges nel suo <i>I due re e i due labirinti</i>, c’è il labirinto concreto ma “debole” del re di Babilonia che per burla lascia l’ospite, re di Arabia, vagare al suo interno in preda alla confusione fino a quando stremato si decide ad implorare aiuto. E poi c’è il labirinto immateriale ma “forte” del re d’Arabia che, per vendetta, devasta il regno di Babilonia, fa prigioniero lo stesso re e lo abbandona a morire di fame e di sete nel deserto, un labirinto “dove non ci sono scale da salire, né porte da forzare, né faticosi corridoi da percorrere, né muri che ti vietano il passo” [J.L. Borges, <i>L'Aleph</i>. Feltrinelli, Milano, 1961, p. 135].Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-62407088120289677922018-02-21T02:12:00.001-08:002018-02-21T02:31:39.593-08:00Storie di Giochi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitywQoDSep-9VBCJDScInJK2YsxJnTPEFf6SLCWnVoxVuM7cYgwZaxMLa3hLLwbu541gnXP1aSSasNqJ1H39EvnQbNVLjyzFjFwScI-oyNDNe40HxHtRf_q56j1bm3WR0kABFOaWyW82Ye/s1600/C4FCE294-4E2F-4831-9E3A-93C607F76ECA-238-000000093202E233.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitywQoDSep-9VBCJDScInJK2YsxJnTPEFf6SLCWnVoxVuM7cYgwZaxMLa3hLLwbu541gnXP1aSSasNqJ1H39EvnQbNVLjyzFjFwScI-oyNDNe40HxHtRf_q56j1bm3WR0kABFOaWyW82Ye/s1600/C4FCE294-4E2F-4831-9E3A-93C607F76ECA-238-000000093202E233.jpeg" /></a>I giochi si giocano ma si possono anche raccontare. I giochi hanno storie antiche, moderne e recenti. Hanno radici nelle tradizioni, nell'anonimato popolare. In qualche caso hanno degli "inventori": si dice così quando si parla di coloro che li hanno creati. Un gioco si inventa, come la ruota, la penna a biro, la bicicletta. Anche la scrittura e l'alfabeto si inventano. Infatti , nella mitologia, alfabeto e numeri sono opera del greco Palamede, che ha gareggiato in astuzia con Odisseo rimettendoci la pelle, ma non prima di aver inventato anche i dadi (forse).<br />
Andrea Angiolino, che di giochi è un fine conoscitore (e inventore lui stesso), lo ricorda in questo suo "Storie di giochi" (con disegni di Alessandro Sanna, Gallucci editore, 15 euro), un libro curioso per lettori curiosi che vogliono ritrovare in queste 114 voci qualcosa che li ha fatti divertire, che li ha aiutati a superare un momento difficile, che è stato una tappa importante della loro vita o che lo è tuttora (per i più fortunati che sono riusciti a crescere senza perdere il piacere di fare cose inutili che rendono la vita accettabile, nonostante tutto).<br />
Inventori, dicevamo. In effetti i giochi sono macchine, strumenti sotto il dominio dell'ingegno. Possono anche essere esteticamente belli, gradevoli, possono suggerire emozioni, ma devono soprattutto funzionare. E infatti i giochi di cui scrive Andrea Angiolino hanno funzionato eccome, visto che sono divenuti parte del nostro panorama culturale. Ce ne sono molti altri. I lettori possono seguire i suggerimenti generosi dell'autore e trovare il proprio percorso di approfondimento, se lo desiderano. Andrea conosce moltissimi giochi. Non pretende di conoscere tutto perché è impossibile. Per definizione il gioco non si può circoscrivere e i giochi sono infiniti. Proprio per questo sono un terreno affascinante da esplorare. Il gioco non è un concetto, qualcosa che si "prende insieme", il gioco è un progetto.<br />
Andrea Angiolino scrive di cose che conosce bene. È raro di questi tempi in cui tutti parlano di tutto senza sapere nulla. Il sottotitolo, tanto per essere chiari, recita: da nascondino al sudoku. I giochi sono elencati in ordine alfabetico. Come sempre qualcuno sarà deluso da quello che manca. Ma non sarete delusi da quello che c'è.<br />
<br />
<i>Storie di giochi</i>, di Andrea Angiolino (con disegni di Alessandro Sanna, Gallucci editore, 15 euro).Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-25199224344220101822017-05-12T11:50:00.000-07:002017-05-27T16:41:51.456-07:00rpg story 47: Call of Cthulhu<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIdmEtqp7LRi0-fH4_R_sjOK6ZSJ1P5ejvQU2XNz0Rh9cCAOF0JdVwXkH779fqFbayiremCvzLPoHbO7ak2QkdbSroz0V4vAQtp6eUC3X9ZEa55sZd6U5vsrAA2YQGQ6xD3LqjRZcpntLv/s1600/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIdmEtqp7LRi0-fH4_R_sjOK6ZSJ1P5ejvQU2XNz0Rh9cCAOF0JdVwXkH779fqFbayiremCvzLPoHbO7ak2QkdbSroz0V4vAQtp6eUC3X9ZEa55sZd6U5vsrAA2YQGQ6xD3LqjRZcpntLv/s200/unnamed.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover ed. or. 1981 (LG)</td></tr>
</tbody></table>
Dopo un lungo periodo di assenza riprendiamo il cammino nella storia del gioco di ruolo a partire dal titolo certamente più importante dei primi anni Ottanta: quel <i>Call of Cthulhu</i> di Sandy Petersen che dimostrò a tutti la portata narrativa di questo modello di gioco. L'aggancio alla letteratura era già presente in <i><a href="http://lucagiuliano.blogspot.it/2015/12/rpg-story-19-runequest.html" target="_blank">RuneQuest</a> </i>e in qualche titolo minore, ma in gran parte i giocatori di ruolo, fino ad allora, si destreggiavano tra il combattimento tattico e il problem solving. Nel mondo angosciante e terribile creato da H.P. Lovecraft i personaggi invece si comportavano più da investigatori che da combattenti. Il coinvolgimento emotivo e l'interpretazione coerente con questa struttura narrativa allontanavano sempre più il <i>role playing game</i> dalle sue origini: il wargame era ormai un'esperienza remota. Sul mondo del gioco si affacciavano nuove leve più giovani che non avevano esperienza di regolamenti complessi e di modelli di simulazione sofisticati. Il modello di riferimento ora era il racconto, la trama, l'approfondimento psicologico dei personaggi, l'ambiente in cui erano vissuti. Le avventure erano destinate quasi sempre a concludersi - se andava bene - con un finale solo parzialmente positivo, che avrebbe ostacolato, ma non impedito del tutto, l'irruzione nel nostro mondo del Male cosmico rappresentato dai Grandi Antichi, da creature mostruose e razze aliene; il tutto con l'aiuto di cultisti intenzionati ad utilizzare qualsiasi mezzo per evocare le loro terrificanti divinità.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRn5oe1SChdGzLjG4zmMMs_5oXzLNaoRotTUB_9bB0_G4F59rssUTubwiA1Dp8jB_xraTB_tXy5IkH9mYh41mVQjk9venqHXc9Al6_6qesv_CR8iMvyF12jr2UADqAu8_uW9zHjJmg3Dqo/s1600/unnamed-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRn5oe1SChdGzLjG4zmMMs_5oXzLNaoRotTUB_9bB0_G4F59rssUTubwiA1Dp8jB_xraTB_tXy5IkH9mYh41mVQjk9venqHXc9Al6_6qesv_CR8iMvyF12jr2UADqAu8_uW9zHjJmg3Dqo/s200/unnamed-3.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
In italiano, <i>Il Richiamo di Chthulhu</i>, pubblicato dalla Stratelibri,<i> </i>arriverà solo dieci anni dopo, ancora in tempo per vivere una buona stagione prima della crisi di vendite del gdr che si verificò verso la fine degli anni Novanta. Nel 2010 è sempre la Stratelibri a pubblicare una edizione "parallela", <i>Sulle tracce di Cthulhu</i> (di Kenneth Hite), in accordo con la Chaosium, con un regolamento più moderno basato su <i>Gumshoe</i>, di R. D Laws, particolarmente adatto - secondo alcuni - alle meccaniche di un gioco di investigazione.<br />
Nel frattempo la versione originale ha avuto diverse edizioni che hanno reso CoC uno dei giochi di ruolo più longevi di sempre e con un gradimento altissimo presso gli appassionati. <br />
L'autore, Sandy Petersen, ha continuato a lavorare nel mondo del gioco con diversi progetti, anche legati al mondo del videogioco e del gioco elettronico. Molti lo conoscono come autore di <i>Doom</i> (1993), uno dei primi sparatutto in soggettiva che ebbe un successo planetario.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJQhnPAKyqlSJK0mVPhqhx5-vPNeTn7hnBlI7ZNVhNCF7Rv1vI5Eaz-uTNyqxQG6AETGpO81GSc2nSJTL7fzOqiQ0kvWMOGJidMjDyNkQ3ta3Z31zDyRVvue4_P_l-TFlYXDUVbTFqS17C/s1600/unnamed-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJQhnPAKyqlSJK0mVPhqhx5-vPNeTn7hnBlI7ZNVhNCF7Rv1vI5Eaz-uTNyqxQG6AETGpO81GSc2nSJTL7fzOqiQ0kvWMOGJidMjDyNkQ3ta3Z31zDyRVvue4_P_l-TFlYXDUVbTFqS17C/s200/unnamed-2.jpg" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ill. 4^ (LG)</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
CALL OF CTHULHU</h3>
<h4>
Fantasy Role-Playing in the World of H.P. Lovecraf<br />Autore: Sandy Petersen<br />Editore: Chaosium (USA) - Stratelibri (Italia)<br />Anno di edizione: 1981 (ed. it. 1990)<br />Genere: fantasy horror</h4>
<br />
Il più famoso GdR horror è stato anche, cosa non molto frequente, un grande successo editoriale. Il che significa che oggi dispone di avventure, supplementi, miniature, come pochi altri GdR concorrenti. Alla sua prima apparizione, nel 1981, ha rinnovato in modo radicale il modo di giocare, non tanto per il sistema di gioco quanto per lo spirito che lo anima. Il riferimento letterario a H.P. Lovecraft è già di per sè affascinante. Non è l'horror tradizionale dei vampiri e dei licantropi, ma l'oscuro e innominabile orrore cosmico suscitato da creature aliene che sono in agguato pronte a passare la soglia che le separa dal nostro mondo razionale. Chi ne viene a conoscenza è divorato dalla pazzia. Il mondo è quello degli anni '20, subito dopo la Prima Guerra Mondiale: l'era del proibizionismo, dei gangsters, un mondo che sta cambiando ma ancora profondamente radicato nelle sue convinzioni ottocentesche e un po' aristocratiche. <br />
<br />
Nel gioco, i PG sono meno fragili dei personaggi letterari immaginati dal "solitario di Providence". Sono persone "normali" - giornalisti, professori universitari, investigatori privati, medici - che per qualche ragione hanno preso coscienza di una realtà aliena minacciosa e sono spinti dal dovere o dalla curiosità di saperne di più.<br />
<br />
Il sistema di gioco è il famoso Basic Role-Playing System della Chaosium già utilizzato per RuneQuest. Nella creazione del PG si aggiungono Educazione e Sanità mentale. L'Educazione riflette il grado di addestramento nelle abilità professionali del PG; la Sanità mentale corrisponde al suo grado di equilibrio psichico: maggiore è la conoscenza dei Miti di Cthulhu e minore è la Sanità mentale. Ogni volta che un personaggio incontra una creatura aliena o si trova in una situazione terrorizzante rischia di compromettere ulteriormente il suo equilibrio psichico e di avviarsi verso il manicomio.<br />
<br />
La risoluzione delle azioni con il tiro percentuale, sempre sotto controllo del giocatore che può fare riferimento alla scheda senza difficoltà, rende la meccanica di gioco molto fluida e di facile apprendimento. La traduzione italiana è stata effettuata sulla terza edizione, ma le differenze rispetto alla quarta sono solo di dettaglio. CoC è un ottimo gioco, con espansioni nell'epoca contemporanea (<i>Cthulhu Now</i>), nella Londra fine secolo di Sherlock Holmes (<i>Gaslight</i>), nella Parigi degli Anni Folli (<i>Les Années Folles</i>) e nell'universo fantastico immaginato da H.P.L. per Randolph Carter (<i>Dreamlands</i>).<br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>. Proxima, Roma: 1991, p. 59]<br />
<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-88366694383428648802017-03-15T11:36:00.002-07:002017-05-12T09:27:29.276-07:00rpg story 46: K.A.B.A.L.<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqQgNwq_Q6JageZuv4MhoXJrEHYaFMr8zf6a-ktAGgCuwkoxT64H-q7YssX0CG0s6B1uHJP3J_VtEFcwFXQznI3ePPx-bpxPas1O7acGhY_xrypNlhh3JRzs-xCqPtJHl7PRwlcE-VZptp/s1600/KABAL.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqQgNwq_Q6JageZuv4MhoXJrEHYaFMr8zf6a-ktAGgCuwkoxT64H-q7YssX0CG0s6B1uHJP3J_VtEFcwFXQznI3ePPx-bpxPas1O7acGhY_xrypNlhh3JRzs-xCqPtJHl7PRwlcE-VZptp/s200/KABAL.jpg" width="135" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover Player's Guide 2^ ed. 1982 </td></tr>
</tbody></table>
Il 1980 nella nostra piccola storia del gioco di ruolo non finisce di sorprendere. K.A.B.A.L. merita di essere ricordato solo per una cosa: è ritenuto il gdr con il regolamento più complicato di sempre.<br />
Leggete cosa ne scrive rpg.net/:<br />
<i>As an example, height is calculated by rolling 20d6, taking the square root, then multiplying that number by 21.5 to determine height in centimeters. Armor and other game elements have complex mathematical formulas too</i>.<br />
Eppure qualcuno deve averlo giocato perché se ne ricorda una prima edizione in "volume" del 1980 e una seconda edizione in scatola del 1982. Secondo alcune descrizioni tutte le copie sarebbero firmate dall'autore.<br />
Si tratta di un classico fantasy, nonostante il titolo faccia pensare a qualcosa di esoterico. Ma il nome è solo un acronimo: "Knights and Berserkers and Legerdemain". Nella scatola, se riuscite a trovarlo da qualche parte, dovrebbero esserci quattro fascicoli: la guida per il giocatore, il regolamento vero e proprio, il sistema della magia e il catalogo dei mostri. e delle creature.<br />
Nel 1991, quando ho scritto la scheda per <i>In principio era il drago</i>, ne sapevo meno di oggi; avevo trovato qualche riferimento nelle riviste specializzate di allora e mi sembrava doveroso segnalarlo.<br />
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K.A.B.A.L.</h3>
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Autore: Ernest T. Hams<br />Editore: Kabal Gaming Systems (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: heroic fantasy</h4>
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Un altro gioco a diffusione amatoriale che sacrifica la giocabilità alla simulazione, costringendo i giocatori a complicati e inutili calcoli aritmetici. Per collezionisti.</div>
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[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>. Proxima, Roma: 1991, p. 100]</div>
Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-47061181377962534192017-01-30T12:13:00.002-08:002017-01-30T12:13:46.096-08:00rpg story 45: Beasts, Men & GodsUn piccolo role playing di produzione autonoma, nato dalla passione dell’autore e con una circolazione amatoriale, tipica dell’era pionieristica. Ovviamente durante la scrittura de <i>In principio era il drago</i> (1991) il titolo mi era del tutto sconosciuto.<br />
Bill Underwood, in seguito alle numerose richieste dei fans che nel frattempo sono diventati adulti ma non hanno dimenticato le divertenti sessioni di gioco di un tempo, nel 2011 ha ripreso il regolamento e, con piccole revisioni che non ne hanno intaccato lo stile, lo ha ripubblicato. <a href="https://www.createspace.com/pub/community/give.review.do?id=1082747&rewrite=true&" target="_blank">Qui se ne può leggere qualche pagina in una preview</a>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNrEe7jcVYFYNlOgnxeMTNyADu2JULx6OMh8yoTY6kMHjmun6pYF5OWLTLbJB1Et-y2Ejc8sonabIk1oj-Hd7ah_1qY7mVz5xuJtSjT7OMfS8rkK520kzZ_yiKhW1KbYArVxJ1XHFSjmgv/s1600/BeastsMen.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNrEe7jcVYFYNlOgnxeMTNyADu2JULx6OMh8yoTY6kMHjmun6pYF5OWLTLbJB1Et-y2Ejc8sonabIk1oj-Hd7ah_1qY7mVz5xuJtSjT7OMfS8rkK520kzZ_yiKhW1KbYArVxJ1XHFSjmgv/s320/BeastsMen.jpg" width="208" /></a>Beasts, Men & Gods</h3>
<h4>
Autore: Bill Underwood<br />Editore: Imagination Unlimited The Game Masters (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: heroic fantasy</h4>
<br />
Sistema di simulazione old style, con chiara ispirazione da <i>D&D</i>: classi di personaggio, punti esperienza, razze, magia e quant’altro. Alcuni elementi di originalità si trovano nella costruzione del sistema di magia. Il Pantheon delle divinità ha una diretta influenza sulla magia dei chierici, che ne sono gli utilizzatori canonici. I maghi sono di fatto dei rinnegati che rifiutano l’allenza con la divinità, anche se poi sono costretti ad alcune forme di collaborazione con le organizzazioni religiose. L’intero sistema, compresi gli oggetti magici, è personalizzabile. Il sistema di combattimento è dettagliato, ma non eccessivamente complesso.<br />
<div>
<br /></div>
Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-40470922719689142412016-12-15T10:58:00.000-08:002016-12-15T10:58:58.598-08:00rpg story 44: Castle Perilous<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG5wJ2sU7jL_ROI7sAnAmey3d3VZioPYo04SjS9IuVy89qXWjgdFQT-POk8rf-pM3QPYoE2SSPI0bWgoVrRnVhxHtErqTK9B7GCRw2E2PjXovtLU2hvOYpXnL2fSf_Kp4KZIcvQw-Dmijr/s1600/CastlePerilous3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG5wJ2sU7jL_ROI7sAnAmey3d3VZioPYo04SjS9IuVy89qXWjgdFQT-POk8rf-pM3QPYoE2SSPI0bWgoVrRnVhxHtErqTK9B7GCRw2E2PjXovtLU2hvOYpXnL2fSf_Kp4KZIcvQw-Dmijr/s200/CastlePerilous3.jpg" width="145" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1980</td></tr>
</tbody></table>
<i>Castle Perilous</i> è un ciclo di otto romanzi fantasy umoristici di John DeChancie apparso tra il 1988 e il 1994 mai tradotti in italiano. Nel 2015, dopo diciannove anni di silenzio, è stato pubblicato un nuovo episodio: <i>The Pirate of Perilous. </i><br />
<br />
Il castello dello stregone Incarnadine si trova al confine di diversi mondi paralleli con migliaia di porte dimensionali che permetto di spostarsi dall'uno all'altro. La Terra è uno di questi mondi. Un set perfetto per un gioco di ruolo. Purtroppo se ne sono perse le tracce.<br />
<br />
Da quello che si sa l'intento di James Sheldon era di valorizzare gli aspetti narrativi del gioco, con un regolamento che intende premiare la partecipazione attiva e creativa dei giocatori. Una modalità più matura di role playing che dovrà attendere ancora qualche anno per affermarsi.<br />
<br />
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CASTLE PERILOUS</h3>
<h4>
Autore: James T. Sheldon<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: fantasy umoristica<br />Editore: West Wind Simulations (USA)</h4>
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<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-74739609385479260062016-12-13T09:01:00.001-08:002016-12-13T09:01:20.956-08:00rpg story 43: Melanda - Land of MysteryRiprendiamo il nostro percorso storico con un titolo davvero molto innovativo per i suoi tempi. <i>Melanda</i>, quasi dieci anni prima di <i>Ars Magica</i>, offre ai giocatori un sistema di simulazione leggero che si basa soprattutto sul role playing, favorendo l'interazione tra i personaggi e l'esperienza narrativa. Un Gdr sofisticato che, purtroppo, è stato dimenticato e - a quanto mi risulta - è piuttosto introvabile.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLRUQgdoNxeL5Esa6yEtEpCiLGrfMoW3CrGPJGB8UMnexJp9nKmWkCNVLJ3w9ALY14K7H5Hnt8faEjaT223OWCkrnXzJfS8EggZ2KRs6glOtuSZIZ6qh4Cx8JvkUt1ZTmw8hJ_tEfRWTVX/s1600/Melanda.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLRUQgdoNxeL5Esa6yEtEpCiLGrfMoW3CrGPJGB8UMnexJp9nKmWkCNVLJ3w9ALY14K7H5Hnt8faEjaT223OWCkrnXzJfS8EggZ2KRs6glOtuSZIZ6qh4Cx8JvkUt1ZTmw8hJ_tEfRWTVX/s200/Melanda.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 2^ ed.</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
MELANDA<br />Land of Mystery</h3>
<h4>
Autore: Lee McCormick e John Corradin<br />Editore: Wilmark Dynasty (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: heroic fantasy</h4>
<div>
<br /></div>
<div>
Un mondo fantasy molto originale con note di gotico. La creazione del personaggio è flessibile e punta a mettere in rilievo gli aspetti interpretativi, che si ritrovano anche nel sistema di gestione delle arti magiche basato su una combinazione di rune associate alle parole. </div>
<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-30485924761899271222016-11-19T05:48:00.001-08:002016-11-19T05:51:38.598-08:00rpg story 42: Top Secret/S.I.<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6TdQ6VFmpfkur2LIeLJsx4rX5uphagmGxpQDNmRhCl2zb8GWoUcqNgvJFhrTbju32PXWGr7yvOYo1TxFvCe3oEnZP-2rlmtDrKXqFUh_T4ThuG6Z1iBzNskTSUllPqbBwH964aRq1gpT1/s1600/top_secret.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6TdQ6VFmpfkur2LIeLJsx4rX5uphagmGxpQDNmRhCl2zb8GWoUcqNgvJFhrTbju32PXWGr7yvOYo1TxFvCe3oEnZP-2rlmtDrKXqFUh_T4ThuG6Z1iBzNskTSUllPqbBwH964aRq1gpT1/s200/top_secret.jpg" width="151" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1980</td></tr>
</tbody></table>
La simulazione di una <i>spy story</i> presenta problemi piuttosto complessi nella generazione di una struttura narrativa adatta a un gioco di ruolo: è necessario conciliare con equilibrio la parte investigativa con quella di azione "frenetica", come gli inseguimenti e il combattimento con armi moderne. <i style="font-weight: bold;">Top Secret</i>, nella sua prima edizione (disponibile <a href="http://docslide.us/documents/tsr-top-secret-rules.html" target="_blank">free a questo link</a>), mancò il bersaglio.<i> </i>Invece l'edizione successiva del 1987, con l'aggiunta di <b>S.I.</b> nel titolo, <i>Special Intelligence</i>, superò brillantemente la prova valorizzando nel migliore dei modi la modalità "cinematografica" che era nel suo DNA fin dall'inizio.<br />
Con l'edizione curata da Douglas Niles e Warren Spector, il titolo riuscì a imporsi anche con la pubblicazione, tra il 1988 e il 1989, di supplementi di altissima qualità, come <i>Orion Rising</i>, <i>Agent 13 Sourcebook</i>, <i>F.R.E.E. Lancers</i>. Il supplemento <i>Commando</i> (1988), sulle azioni anti-terrorismo, può essere considerato un anticipatore degli sviluppi che il cinema stesso intraprese solo molto tempo dopo.<br />
Tra le avventure vi sono dei veri capolavori, come: <i>High Stakes Gamble </i>(di D. Niles e Bob Kern), che si svolge durante il Gran Prix di Montecarlo, e <i>The Doomsday Drop</i>, di <a href="http://www.trhickman.com/" target="_blank">Tracy Hickman</a>, che poi con Margaret Weis diverrà un autore di grandissimo successo, a partire da <i>Dragonlance,</i> l'avventura seriale per <b><i>AD&D</i></b> di 14 moduli (1984-1986) e poi saga di romanzi fantasy.<br />
Lo stesso <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Douglas_Niles" target="_blank">Douglas Niles</a> entrerà nel gruppo degli autori di <i>Dragonlance</i>, mentre <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Warren_Spector" target="_blank">Warren Spector</a> nel 1984 creerà, con Greg Costikyan, uno dei giochi di ruolo più creativi di sempre (<i><b>Toon</b></i>, Steve Jackson Games) e poi farà carriera nel settore dei videogiochi.<br />
<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBngLpydjnOqVPw41V_hy3Ln16Gohsn_ojysDWIAUTI1hLlMqhEA1YpChgw1xyxdHJeFLKUeXG1O0U32o3LR-7T3cWzUfplxnWEXw_9LcRrdxG87p0uZAp4BpF1QzhdDANUZlelJMEPmWS/s1600/IMG_9484.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBngLpydjnOqVPw41V_hy3Ln16Gohsn_ojysDWIAUTI1hLlMqhEA1YpChgw1xyxdHJeFLKUeXG1O0U32o3LR-7T3cWzUfplxnWEXw_9LcRrdxG87p0uZAp4BpF1QzhdDANUZlelJMEPmWS/s200/IMG_9484.JPG" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 2^ ed. 1987 (L.G.)</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
TOP SECRET/S.I.</h3>
<h4>
</h4>
<h3>
The Espionage Roleplaying Game</h3>
<h4>
Autori: Merle Rasmussen e Allen Hammack (1a ed.), Douglas Niles e Warren Spector (2a ed.)<br />Editore: Tactical Studies Rules (USA)<br />Anno di edizione: 1980 (1987 2a ed.)<br />Genere: avventuroso-investigativo</h4>
<div>
<br /></div>
Nel 1980 <i><b>Top Secret</b></i> è stato il primo GdR ad offrire un'ambientazione contemporanea per avventure di spionaggio. Un sistema di gioco inadeguato e complesso ne ha decretato l'insuccesso. La seconda edizione conserva solo il nome della precedente. Il sistema di gioco è stato completamente revisionato, tenendo presenti le tendenze del momento e la lezione di <i><b>James Bond 007 role playing</b></i> (Victory Games) apparso nel 1983. Il background è molto "classico": i PG fanno parte di una organizzazione segreta internazionale, Orion, impegnata nel contrastare l'organizzazione avversaria, la Web, responsabile di attentati terroristici, colpi di stato, rivoluzioni e di ogni altra azione tendente alla conquista del potere mondiale. Su questa base si sono poi sviluppate ambientazioni più "realistiche" che vedono gli agenti della Orion confrontarsi con lo spionaggio politico della Cia e del KGB; oppure impegnati in situazioni di intervento militare anti-terrorismo (<i>Commando</i>). Si discostano invece dal background originario i supplementi <i>F.R.E.E. America</i>, ambientato in una oscura America del prossimo futuro, e <i>Agent 13</i>, avventure negli anni Trenta.<br />La creazione del PG è in parte casuale e in parte con distribuzione di punti e acquisto di competenze. Vi è anche un sistema di vantaggi e svantaggi, ispirato all'<i>Hero System</i> (<i><b>Champions</b></i>, Hero Games, 1981) e alcuni tratti psicologici che possono aiutare nella interpretazione del personaggio. I <i>Luck Points</i>, se ben amministrati, nonostante la vita pericolosa che dovrà affrontare, gli consentiranno di vivere abbastanza da costruire il proprio "mito". Il tutto richiede un certo tempo, ma il risultato è soddisfacente.<br />Il sistema di simulazione è basato sul tiro percentuale in tutte le situazioni. Efficiente, preciso, abbastanza dettagliato, specialmente nel combattimento, per offrire il senso di un'azione che scorre rapida come nelle immagini di un film. Le situazioni di inseguimento e caccia sono tra le migliori che si possano trovare in un GdR. Le regole di base sono presentate in modo chiaro, tenendo presenti anche le esigenze di Master e giocatori principianti. <br /><br />[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>. Proxima, Roma: 1991, p. 151]<div>
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<table border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoTableGrid" style="border-collapse: collapse; border: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-yfti-tbllook: 1184;">
<tbody>
<tr>
<td style="border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 162.95pt;" valign="top" width="217">
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCDZDlhsEo9geHAj4fibdjGx6k9wWQG7xnEVPvbQOCV_RA71LoUJhf4DGsnX6iJG6GnGitRLGUudLqMf3IZbgVA3khq1Sv_zQFtXp2OxuofI7X5Jp36to3bPcGjVzy5CAuZ7yDpDddefQL/s1600/IMG_9485.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCDZDlhsEo9geHAj4fibdjGx6k9wWQG7xnEVPvbQOCV_RA71LoUJhf4DGsnX6iJG6GnGitRLGUudLqMf3IZbgVA3khq1Sv_zQFtXp2OxuofI7X5Jp36to3bPcGjVzy5CAuZ7yDpDddefQL/s200/IMG_9485.JPG" width="150" /></a></div>
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<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p><br /></o:p></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 162.95pt;" valign="top" width="217">
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtEwOfX-T9gry85L012aBxNroWQkKWfLtamDc3jfdUHSJO2o3B7ML0vySfW1p3jc-eGL3KBKQOtVjM5ui0mRoV5hJruQwG0puvWHrK-1sP3FK1NgMaDd-1Ho7WVMNapPXJyLpvEGf_ofVJ/s1600/IMG_9486.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtEwOfX-T9gry85L012aBxNroWQkKWfLtamDc3jfdUHSJO2o3B7ML0vySfW1p3jc-eGL3KBKQOtVjM5ui0mRoV5hJruQwG0puvWHrK-1sP3FK1NgMaDd-1Ho7WVMNapPXJyLpvEGf_ofVJ/s200/IMG_9486.JPG" width="150" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p><br /></o:p></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 163.0pt;" valign="top" width="217">
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
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<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p><br /></o:p></div>
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</tr>
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Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-76548477675257428542016-11-08T09:30:00.000-08:002016-11-08T09:30:45.747-08:00rpg story 41: Skull & Crossbones<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisRqhZ83tj2TDWW4e2iDug8QorEXkahqksnlGexl4VdBsTDnFk4O35YTM9_kOJyW-ajZlsg8tgQHBs_Z4oW4lvcVDzY_1ysPpIQkj18yi-4hcrzQtz3zYtPHq0e3s3265jX2ZLOipe6vLh/s1600/S%2526C.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisRqhZ83tj2TDWW4e2iDug8QorEXkahqksnlGexl4VdBsTDnFk4O35YTM9_kOJyW-ajZlsg8tgQHBs_Z4oW4lvcVDzY_1ysPpIQkj18yi-4hcrzQtz3zYtPHq0e3s3265jX2ZLOipe6vLh/s200/S%2526C.JPG" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1980 (L.G.)</td></tr>
</tbody></table>
Un anno dopo la pubblicazione di <a href="http://lucagiuliano.blogspot.it/2016/04/rpg-story-32-crimson-cutlass.html" target="_blank">Crimson Cutlass</a> ecco che appare un altro gdr sul mondo dei pirati, ma con un regolamento più classico. Già nel sottotitolo c'è una scelta di campo e di "realismo storico": <i>Role Play in the Spanish Main</i>. Secondo alcuni il regolamento pende un po' troppo verso il boardgame di combattimento tra navi con simulazioni di arrembaggi. La presenza di mappe esagonali non è casuale. Va tenuto presente - però - che all'inizio degli anni '80 la distinzione tra gdr e boardgame non era così chiara e definita. Inoltre il pubblico degli appassionati era sostanzialmente lo stesso.<br />
Seypura e LeBoutillier nel 1981 pubblicheranno quello che secondo me è il miglior gioco di ruolo sul Far West e sulla frontiera: Wild West. Ne parleremo prossimamente. <br />
S&C è considerato un rpg raro e di interesse per i collezionisti. Su ebay l'ho trovato in vendita a 50$ il che non mi sembra una somma particolarmente alta. Quando l'ho comprato io, intorno al 1987, l'originale costava 28.000 lire!<br />
Ancora una piccola nota storica. Il disegnatore, Mike Gilbert (20 July 1947 – 14 August 2000), è stato un autore di un certo peso nel team della FGU. Già nel 1977 aveva collaborato come autore di un wargame ambientato nella seconda metà del 1600, <i>Archworld</i>, e continuò ed essere una figura di riferimento come illustratore di giochi e fanzine per molti anni. Questo è anche un piccolo omaggio al suo lavoro.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_WsC2m86XTGdu6AXmUwtep1wzoTTaqlw1z-ngoae7a6ixiipmKMtPh15YdWMcpG2t94gb-jP7CRQIMvRLeBQSZYnTQ7HdgBSijTnp59HyPcqh0JyI1LSnQz4tC_2vllo6bPZGCR8ub15L/s1600/IMG_9480.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_WsC2m86XTGdu6AXmUwtep1wzoTTaqlw1z-ngoae7a6ixiipmKMtPh15YdWMcpG2t94gb-jP7CRQIMvRLeBQSZYnTQ7HdgBSijTnp59HyPcqh0JyI1LSnQz4tC_2vllo6bPZGCR8ub15L/s200/IMG_9480.JPG" width="150" /></a><br />
<h3>
SKULL & CROSSBONES<br />Role Play on the Spanish Main </h3>
<h4>
Autori: Gerald D. Seypura e Anthony LeBoutillier<br /> Editore: Fantasy Games Unilited (USA)<br /> Anno di edizione: 1980<br /> Genere: storico-avventuroso </h4>
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Caraibi e filibusta nel XVII secolo. Un sistema relativamente semplice, con personaggi che avanzano di livello come a D&D in base all'acquisizione di punti esperienza. Vi sono anche delle regole di combattimento navale, molto sintetiche. L'ambientazione è troppo scarna. Per un Master esperto può costituire una buona base per inventare qualcosa di personale.<br />
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<br /></div>
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[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>. Proxima, Roma: 1991, p. 137]<br />
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Illustrazioni e mappe originali di Mike Gilbert.<br />
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<table border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoTableGrid" style="border-collapse: collapse; border: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-yfti-tbllook: 1184;">
<tbody>
<tr>
<td style="border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 162.95pt;" valign="top" width="217"><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEqDVy61ymgdjH2gVumOqmEYFSEPfcTUbZOhMLR0Rf49CECMB-aWJN1ovp74bnACD3pCjXQWDPE9tSPr16fHd21_iuwLNq31YGDS9C2HJ5-YRndhMF7vWwtK_O2a388XAGFYPXemfeL0Zh/s1600/IMG_9476.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEqDVy61ymgdjH2gVumOqmEYFSEPfcTUbZOhMLR0Rf49CECMB-aWJN1ovp74bnACD3pCjXQWDPE9tSPr16fHd21_iuwLNq31YGDS9C2HJ5-YRndhMF7vWwtK_O2a388XAGFYPXemfeL0Zh/s200/IMG_9476.JPG" width="150" /></a></div>
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<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 162.95pt;" valign="top" width="217"><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p> </o:p> </div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p></o:p></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj_TIfCjZPK0PMpxp3xi77sNW5WPa6SQkMXbwnjRr3z7wAMfC8O-3IKPdLivEajNyxLuCd5VzQ9CpBbdSM_ah02EjkJShhv8QBfsJbxuf_hlENIdu9t-Eo1h_RgvF5o5mgEYmLtVgZklTB/s1600/IMG_9477.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj_TIfCjZPK0PMpxp3xi77sNW5WPa6SQkMXbwnjRr3z7wAMfC8O-3IKPdLivEajNyxLuCd5VzQ9CpBbdSM_ah02EjkJShhv8QBfsJbxuf_hlENIdu9t-Eo1h_RgvF5o5mgEYmLtVgZklTB/s200/IMG_9477.JPG" width="150" /></a></div>
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<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-left: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 163.0pt;" valign="top" width="217"><div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p> </o:p> </div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhsWDasrvwtjqnwrfWR7-b64W3S9mzct4Rzfpphx5QPLwQIt6_wE9BqM6oL4y7zLvfUIJYoOo6Herp2LoHbFWaj0IJ-E2OOPvJ80ZG6NISaY2bzkhsuOPx_yM8sQB81qhoNusyh2iSt2lZ/s1600/IMG_9479.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhsWDasrvwtjqnwrfWR7-b64W3S9mzct4Rzfpphx5QPLwQIt6_wE9BqM6oL4y7zLvfUIJYoOo6Herp2LoHbFWaj0IJ-E2OOPvJ80ZG6NISaY2bzkhsuOPx_yM8sQB81qhoNusyh2iSt2lZ/s200/IMG_9479.JPG" width="200" /></a></div>
<br /></td>
</tr>
</tbody></table>
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Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-47095828561773312422016-10-27T12:38:00.000-07:002016-11-08T08:23:04.160-08:00rpg story 40: Rolemaster<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7IqFPGdpcxwF3dyOuuIXd230-KKMNops0jiClROlzmqNMQu1bH-EWQ9ai_-m2kBwzKnKnQa4law-0vHrJv957lh2HrWxvMl_VFISzoSPyyVYAG1HUBWmlFPvBK9em8M_2fbYJN0tCgO67/s1600/Rolemaster.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7IqFPGdpcxwF3dyOuuIXd230-KKMNops0jiClROlzmqNMQu1bH-EWQ9ai_-m2kBwzKnKnQa4law-0vHrJv957lh2HrWxvMl_VFISzoSPyyVYAG1HUBWmlFPvBK9em8M_2fbYJN0tCgO67/s200/Rolemaster.jpg" width="162" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1984</td></tr>
</tbody></table>
Questa volta parliamo di una creatura davvero mostruosa nel panorama dei giochi di ruolo. "Mostruosa" nel senso originale del termine: <i>monstrum</i>, cioè "fenomeno contro natura", ma anche "prodigioso" e "meraviglia". In effetti si tratta di un regolamento fantasy, perché di questo si tratta, di complessità elevata, che ha generato una quantità enorme di supplementi e che ha dato vita ad altri giochi di ruolo che hanno inciso profondamente sulla storia del <i>role playing game</i>. La sua stessa data di nascita è di difficile attribuzione. La sua pubblicazione fu fortemente voluta da S. Coleman Charlton, uno dei fondatori della Iron Crown Enterprise, già appassionato di <i>Dungeons & Dragons</i> ma desideroso di un sistema di simulazione più organico e coerente.<br />
In un primo tempo si presenta come un supplemento generico per gdr fantasy, <i>Spell Law</i>, nel 1980, e poi si moltiplica negli anni a venire fino a conseguire una configurazione completa nel 1989. La seconda edizione di 255 pagine è <a href="http://medkorp2k.free.fr/JdR/RM/5800%20-%20Rolemaster%20Fantasy%20Role%20Playing.pdf" target="_blank">disponibile gratuitamente in pdf</a> e raccoglie molti dei materiali principali usciti nel corso degli anni fino al 1995.<br />
Due sono le edizioni in italiano, un po' tardive: quella della Strategiochi del 2004 di Red Glove nel 2006. Uno dei figli più famosi di <i>Rolemaster</i> è stato <i>Middle Earth Role Palying</i> (MERP) pubblicato nel 1984 con un sistema di regole semplificato e ritenuto per molti anni il gioco ufficiale del Signore degli Anelli.<br />
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<h3>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb8ANmPCU-VK8-_aMuSWbAv3-8LTJi4jJtP6APjvVS9ASwLyHDauHaWJiLNkOn84YKYqQPZ-_rGGO5BApA4oeqTafcvMtd6hDgRVcBJCGQuKEzxlYiuoVCupf95o9R5UJiL2a18qx0DtaJ/s1600/RM2_1100_ArmsLaw_1984.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb8ANmPCU-VK8-_aMuSWbAv3-8LTJi4jJtP6APjvVS9ASwLyHDauHaWJiLNkOn84YKYqQPZ-_rGGO5BApA4oeqTafcvMtd6hDgRVcBJCGQuKEzxlYiuoVCupf95o9R5UJiL2a18qx0DtaJ/s200/RM2_1100_ArmsLaw_1984.jpg" width="152" /></a>ROLEMASTER</h3>
<h4>
Autori: S. Coleman Charlton e Peter C. Fenlon<br />Editore: Iron Crown Enterprises (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: heroic fantasy, universale</h4>
<div>
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In un primo tempo era soltanto un supplemento generico sulla magia adattabile a qualsiasi GdR: <i>Spell Law</i>. Poi seguirono le regole di combattimento - <i>Arms Law & Claws Law</i> - e infine le regole per la creazione del personaggio - <i>Character Law</i> - e la conduzione delle campagne - <i>Campaign Law</i>. L'insieme delle regole assunse il nome di <i>Rolemaster</i> e cominciarono ad apparire le prime avventure nel mondo del Signore degli Anelli. Questa, che è la sua ambientazione fantasy più originale, si è sviluppato poi in un GdR autonomo: MERP. Le espasioni più interessanti sono state <i>Robin Hood</i>, <i>Mythic Greece</i> e <i>Viking</i>.</div>
Il sistema di simulazione è la base di partenza di altri GdR della stessa casa di editrice: <i>Space Master</i> e <i>Cyberspace</i>. Va detto subito che non si tratta di un sistema semplice. L'ottica è simulazionista, attenta al dettaglio, con una ricchezza di informazioni che può lasciare perplesso il Master inesperto. La creazione del PG richiede un po' di tempo.<br />
I personaggi hanno 10 caratteristiche determinate casualmente con punteggi variabili da 20 a 100. Tali caratteristiche vengono poi modificate con la scelta della professione e della razza. Punti sviluppo e background consentono poi di migliorare abilità e conoscenze. <br />
Il sistema di risoluzione delle azioni è molto efficace ed è basato sul famoso "Tiro Aperto". Per avere successo occorre ottenere un risultato elevato lanciando un d100. Se il risultato supera il 95, viene effettuato un secondo lancio il cui risultato viene aggiunto al precedente; se il risultato del primo lancio è inferiore a 6, il risultato di un secondo lancio viene sottratto al precedente. Secondo il livello di difficoltà dell'azione, fissato dal Master, il valore finale, con opportuni bonus e malus dovuti anche all'abilità del personaggio e al suo equipaggiamento, può essere inferiore a 1 o superiore a 100: un confronto su una tabella delle manovre permette di apprezzare la qualità del risultato. Niente di complicato ma è consigliabile che il Master si procuri una calcolatrice. Il sistema permette di risolvere anche le situazioni più assurde offrendo spesso risultati sorprendenti o totalmente catastrofici. <br />
Il combattimento è altrettanto dettagliato. L'attaccante lancia un d100, aggiunge il bouns di attacco e sottrae il bonus di difesa del difensore, applica le eventuali modifiche, e controlla il risultato sulla tabella appropriata all'arma che sta usando. In alcuno casi il risultato può essere un tiro critico o un fallimento. Apposite tabelle descrivono tale eventi "straordinari" e le loro conseguenze. Un vero e proprio sistema di simulazione come <i>Rolemaster</i> comporta dei meccanismi complessi da gestire. La sua modularità consente di selezionare ed introdurre gradualmente alcune regole, ma questo lo può fare solo un Master esperto. <br />
<br />
[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>. Proxima, Roma: 1991, p. 131]<br />
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<br />Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-38136360937794423352016-09-27T10:29:00.001-07:002016-09-27T10:29:44.195-07:00rpg story 39: Odysseus<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHr8-1F6i8G8OQYDKoh6T9DHABVED4k2opgGTVEhTzbtZZhAUbUGiM2lc5-3_63bahxgb9KM2ED0SHaD2quX5fvXY-sPXsoixygeSMp72epM0MGp3-DqMDF-x0_Adg4hR9uwv10LZ2voc_/s1600/IMG_9400.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHr8-1F6i8G8OQYDKoh6T9DHABVED4k2opgGTVEhTzbtZZhAUbUGiM2lc5-3_63bahxgb9KM2ED0SHaD2quX5fvXY-sPXsoixygeSMp72epM0MGp3-DqMDF-x0_Adg4hR9uwv10LZ2voc_/s200/IMG_9400.JPG" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1980 (L.G.)</td></tr>
</tbody></table>
La FGU si è sempre contraddistinta per essere una casa editrice che era disposta a rischiare nella esplorazione di mondi narrativi e modelli originali di role playing. Nel 1980 arrivò per prima a mettere una bandierina sulla mitologia greca. Cosa non da poco, ma realizzata con una eccessiva superficialità. Marschall T. Rose se la cava con qualche riferimento alle principali città elleniche, un po' di cultura scolastica, un elenco (un po' ovvio) di divinità e un set di regole per il combattimento. L'iniziativa è lodevole, anche se - rispetto al titolo - si prende troppe libertà virando sull'heroic fantasy. Insomma, un gioco che possiamo ricordare con nostalgia. Sulla mia copia c'è ancora il cartellino del prezzo: 14.000 lire per un fascicolo cartonato di 34 pagine.<br />
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ODYSSEUS</h3>
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Role Play for the Homeric Age</h3>
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Autore: Marshall T. Rose<br />Editore: Fantasy Games Unlimited (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: mitologico</h4>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvscpSPLA7vUG6rVVLRSVlng_87mlXL8AZLLIvtpg21FuANXDAKmiB7mRdVfzNBxTE1MNUp6O9UB0bfqOV7Pmnm6odYhyphenhyphenJacw80inzzi26ux-FHAtH2ABla4Wm-FcrcXGs4sfj2GGTvQ97/s1600/IMG_9401.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvscpSPLA7vUG6rVVLRSVlng_87mlXL8AZLLIvtpg21FuANXDAKmiB7mRdVfzNBxTE1MNUp6O9UB0bfqOV7Pmnm6odYhyphenhyphenJacw80inzzi26ux-FHAtH2ABla4Wm-FcrcXGs4sfj2GGTvQ97/s200/IMG_9401.JPG" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alcune carte per il combattimento<br />
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</td></tr>
</tbody></table>
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Una semplice curiosità per collezionisti da sconsigliare assolutamente come modello di gioco.<br />
Le regole sono incomplete e piuttosto confuse; l'ambientazione è descritta troppo sinteticamente. Il combattimento viene risolto con un interessante sistema ad incrocio di carte, ma non è sufficiente a riscattare un gioco che si presenta come un insieme di suggerimenti per un Master esperto. <br />
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[L. Giuliano, In principio era il drago. Proxima, Roma: 1991, p. 117]</div>
Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-86329268530213862942016-09-19T09:07:00.000-07:002016-09-19T09:07:16.474-07:00rpg story 38: The Morrow Project<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijSfGgy5AWvpgWF6w8X5HsPXGquywMQGKYLXFThF8Ah2I8qxBPywWO7_oGr5fDnfffvA3YExol5y0TJYWi_WJwwLhJUd2S9xyweremAQz7EeIyVBbQJJS8wP2Sx8A8uQCBGNq50kE7ceJP/s1600/TMP.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijSfGgy5AWvpgWF6w8X5HsPXGquywMQGKYLXFThF8Ah2I8qxBPywWO7_oGr5fDnfffvA3YExol5y0TJYWi_WJwwLhJUd2S9xyweremAQz7EeIyVBbQJJS8wP2Sx8A8uQCBGNq50kE7ceJP/s200/TMP.JPG" width="150" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1980 (LG)</td></tr>
</tbody></table>
"La Terza Guerra Mondiale inizia giovedì 18 novembre 1989 con il lancio del primo missile americano contro l'Unione sovietica". Inizia così il manuale di <i>The Morrow Project</i>. Gli autori del gioco hanno quasi azzeccato una data fatidica. Il 1989, e precisamente il 18 novembre, non sarà la fine del mondo ma la caduta del muro di Berlino. Oggi gli scenari dell'apocalisse devono percorrere altre strade, forse anche peggiori delle precedenti. Di certo, Kevin Dockery, esperto di storia militare, ha fatto un buon lavoro di documentazione, mentre Robert Sadler e Richard Tucholka hanno dato il loro contributo per la parte narrativa e di role playing (i loro nomi ritorneranno presto in queste schede). TMP, nel corso degli anni, si è assicurato una base robusta di <a href="http://www.thesupplybunker.net/morrow.htm" target="_blank">fans</a> e bisogna dire che è invecchiato bene: ha il sapore del buon tempo antico. Il manuale è di poche parole, ma i suggerimenti di gioco e di scenario sono efficaci e puntuali, grazie ai solidissimi riferimenti letterari (Anderson, Heinlein, Niven, Pournelle, Zelazny, per ricordarne alcuni) e alle fonti militari consultate.<br />
Per chi volesse approfondire è disponibile la quarta (?) edizione riveduta e aggiornata, pubblicata da <a href="http://www.timelineltd.com/" target="_blank">Timeline</a> grazie a un progetto di fundrainsing su Kickstarter che si è concluso con successo. <br />
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6wyMotYWoZWjC4K5VfX3f_YEsZldK-4r_DCez4lf7bwInJBXZKSIZd35Gs6RYkM7WL7Nl9oX4MTYdV9NvQmO93jeiJ5jfSgE5HRJYZNq0uWQivAmmnba11vbP7WXbzXvgo3PKHAWbVDWh/s1600/MP-RPG4TH.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6wyMotYWoZWjC4K5VfX3f_YEsZldK-4r_DCez4lf7bwInJBXZKSIZd35Gs6RYkM7WL7Nl9oX4MTYdV9NvQmO93jeiJ5jfSgE5HRJYZNq0uWQivAmmnba11vbP7WXbzXvgo3PKHAWbVDWh/s200/MP-RPG4TH.png" width="148" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover 4^ ed. 2013</td></tr>
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THE MORROW PROJECT</h3>
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Autori: Kevin Dockery, Robert Sadler e Richard Tucholka<br />Editore: Timeline (USA)<br />Anno di edizione: 1980<br />Genere: fantastoria</h4>
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Bruce Edwin Morrow è un uomo che nel 1962 è riuscito a convincere nove grandi industriali americani a costituire il "Council of Tomorrow". Il loro progetto è di dar vita a un piano per la salvezza dell'umanità minacciata dalla guerra nucleare imminente. I PG vengono reclutati e posti in stato di ibernazione. La Terza Guerra Mondiale scoppia il 18 novembre 1989 (il gioco è stato pubblicato nel 1980...). Ma qualcosa va storto nella Base Centrale che governa le sedi periferiche e i gruppi di sopravvivenza si risvegliano ben 150 anni dopo, nel 2139. La missione civilizzatrice che i PG devono affrontare è turbata da mutanti, uomini che vivono allo stato selvaggio, città in rovina.<br />
La costruzione del personaggio è casuale e relativamente rapida. I PG sono suddivisi in tre tipi di squadre (Mars, Science, Recon) con scopi, attrezzature e armamenti diversificati. Il sistema di combattimento è basato su un check di Precisione con dado da 20. Vari modificatori (l'arma, la distanza, la visibilità, la grandezza dell'obbiettivo, il terreno) consentono di raggiungere un certo "realismo". Per gli scontri di massa (più frequenti di quanto non si creda in questa ambientazione) viene suggerita una tabella "NPC Fast Kill" che evita inutili "perdite di tempo". Un gioco di media difficoltà, ben documentato, ma che richiede un lavoro non indifferente da parte del Master.<br />
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[L. Giuliano, <i>In principio era il drago</i>. Proxima, Roma: 1991, p. 113] <br />
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Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5902900579004039363.post-88638004862190130832016-07-24T06:19:00.000-07:002016-07-24T06:19:01.106-07:00rpg story 37: Basic Role-Playing<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh6SC6NwcUt6eJoTZ2aXBub57E9YLSdA2wXWJAOHxmY2NEhd-kz8UvlgtIxMusYrTMaWh0Kq9oUeGLuZ1Zandf05hrkubPrWo-72KuziJAQYGXgF0eSVRgimg5qP-CoAqQ1oY7JMd92anT/s1600/Basic_Roleplaying.gif" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh6SC6NwcUt6eJoTZ2aXBub57E9YLSdA2wXWJAOHxmY2NEhd-kz8UvlgtIxMusYrTMaWh0Kq9oUeGLuZ1Zandf05hrkubPrWo-72KuziJAQYGXgF0eSVRgimg5qP-CoAqQ1oY7JMd92anT/s200/Basic_Roleplaying.gif" width="155" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover orig. 1980</td></tr>
</tbody></table>
Greg Stafford e Lynn Willis, già autori di successo con <i><a href="http://lucagiuliano.blogspot.it/2015/12/rpg-story-19-runequest.html" target="_blank">Runequest</a></i>, hanno un'idea formidabile e rivoluzionaria: creare un sistema semplificato ispirato a RQ e pubblicarlo come regolamento autonomo e generico per avventure ambientate in qualunque mondo narrativo. Nel 1980 la pubblicazione del <i>Basic Role-Playing</i> appare in modo modesto e passa quasi inosservata: un volumetto di 16 pagine con le regole essenziali del famoso sistema a check con dado percentuale da effettuare sulla base dei punteggi di <i>skills </i>e abilità.<br />
Semplice ed efficace, il BRP sarà lo stile adottato per tutti Gdr a seguire pubblicati dalla Chaosium: da <i>Call of Cthulhu</i> a <i>Stormbringer</i> fino a <i>Ringworld</i>.<br />
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BASIC ROLE-PLAYING<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Autori: Greg Stafford e Lynn Willis<br />
Editore: Chaosium Inc. (USA)<br />
Anno di edizione: 1980<br />
Genere: universale<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihnyDoJHKTSEJakrr_uaIa6Kgh-nIo2nmAvph_4XneUTywSREk8Exn8Rm2FNnD2pjWcUto6R90FsRXOOh5aXIoqyUxkJSS6pfxtCok7fmqRM5VxLIPu7xi2KTxwK8anm_DqpiRmPqaNsA8/s1600/basicrp.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihnyDoJHKTSEJakrr_uaIa6Kgh-nIo2nmAvph_4XneUTywSREk8Exn8Rm2FNnD2pjWcUto6R90FsRXOOh5aXIoqyUxkJSS6pfxtCok7fmqRM5VxLIPu7xi2KTxwK8anm_DqpiRmPqaNsA8/s200/basicrp.gif" width="162" /></a>Per chi fosse interessato, la Chaosium nel 2009 ne ha pubblicato una versione free - <a href="http://files.meetup.com/19161091/BRP%20Quickstart.pdf" target="_blank">Quick-Start Edition</a> - a cura di Jason Durall, disponibile in pdf.<br />
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BRP ha ancora oggi moltissimi estimatori. Il sito di riferimento è <a href="http://basicroleplaying.org/" target="_blank">qui</a>.<br />
Se vi interessa un parere online, c'è anche un <a href="https://www.youtube.com/watch?v=eKsGft6VhGM" target="_blank">video su YouTube in due parti</a>.<br />
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Ancora oggi, secondo me, è il modo migliore e più immediato per imparare a giocare di ruolo con un sistema di rara eleganza. Un master creativo lo troverà facilmente adattabile ad ogni ambientazione. Luca Giulianohttp://www.blogger.com/profile/16525663534463647017noreply@blogger.com