sabato 13 febbraio 2016

rpg story 23: Adventures in Fantasy

La cover originale 1979 [L.G.]
C'è un po' di nostalgia in questa scheda. Ho sempre pensato che tra i due autori di Dungeons & Dragons, Dave Arneson fosse il vero "creativo" mentre Gary Gygax era il "sistematico"; insomma il primo era il play mentre il secondo era il game.
Adventures in Fantasy ne è la prova e - ancora una volta - faccio ammenda per la scheda sbrigativa che avevo scritto nel 1991. Erano altri tempi. Il gdr era in piena evoluzione e si guardava con un po' sufficienza ai prodotti del passato.
Nel 1979 le strade di Dave e Gary si erano separate, non senza strascichi giudiziari. Arneson continuò la sua battaglia con la TSR per i diritti di D&D mentre Gygax pubblicava Advanced Dungeons & Dragons da solo. In effetti, qualche anno dopo, sarebbe venuto il suo turno e avrebbe abbandonato anche lui la vecchia società che aveva contribuito a fondare.
Richard Snider era stato uno dei primi giocatori del gruppo di Arneson e aveva partecipato alla famosa campagna di Blackmoor.
A rileggere oggi il regolamento, come dicevo, si apprezzano di più le buone idee, seppure in un contesto troppo amatoriale. Basta osservare le copertine dei tre fascicoli contenuti nella scatola (vedi sotto) per rendersi conto che il prodotto - commercialmente - era molto debole.
L'idea di far crescere i personaggi nel corso del tempo era un'idea originale di Arneson e qui è portata alle sue estreme conseguenze, con l'eliminazione dei "punti esperienza" e l'introduzione di un vero e proprio percorso educativo e formativo dell'avventuriero. Il punto chiave è lo scorrere del tempo nel mondo dell'avventura. Conoscenze, skills e magia si accrescono con lo studio e la pratica. Mesi, anni, se è il caso. Se un personaggio ha 18 anni non può avere skills che richiederebbero anni di addestramento. La conseguenza di questo sistema è che un personaggio - udite, udite - può morire di morte naturale. Arneson la pensava così nel suo mondo delle regole. Io credo che l'applicazione rigorosa di questi principi - ancora oggi - terrebbe lontani i cosiddetti power players.
C'è una nota di colore da aggiungere. Nella creazione del personaggio viene chiesto di lanciare due d20 per generare un valore da 1 a 100, ricordando che "double zeros are 100 on this scale". Questa frase per i giocatori di oggi è incomprensibile. Dobbiamo ricordare loro che nel 1979 erano ancora in circolazione i d20 "old style" numerati due volte da 0 a 9. Va detto che la generazione dei numeri casuali è più precisa con l'icosaedro, che è un poliedro regolare platonico, rispetto al decaedro.

ADVENTURES IN FANTASY

Autori: David L. Arneson e Richard Snider
Editore: Adventures Unlimited (USA)
Anno di edizione: 1979
Genere: heroic fantasy

Il "sogno" creativo del co-autore del primo GdR. Dopo D&D, Dave Arneson ci riprova con un sistema di regole un po' confuso ma pieno di idee. L'intento è abbastanza "simulazionista" e il risultato è del tutto inferiore alle aspettative. Pare una raccolta delle regole scartate da D&D. E' una vera rarità nella piccola storia del gioco di ruolo.

[L. Giuliano, In principio era il drago. Proxima, Roma: 1991, p. 46]